Caratterizzazione degli Ammassi Litoidi e degli ambienti IpoGei attraverso la valutazione delle caratteristiche di Oscillazione e dell’interazione con i manufatti LApidei del Criptoportico Centrale del colle Palatino 

Soggetti finanziatori: Regione Lazio e MIUR 
Det. G12666 del 18.10.2021, pubblicata sul BURL n. 99 del 21.\10.2021, Atto di Impegno del 10.01.2022, Avviso pubblico di LAZIO INNOVA, società in house della Regione Lazio, Accordo di programma quadro "Ricerca, Innovazione Tecnologica, Reti Telematiche" (APQ6) - Stralcio "Attuazione degli interventi programmatici e dei nuovi interventi relativi al Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni e alle attività culturali". Intervento TE1 - Invito al Centro di Eccellenza a presentare progetti per la seconda fase - Progetti RSI 

Coordinatore Tecnico Scientifico: Dott. Massimiliano Moscatelli, CNR IGAG, massimiliano.moscatelli@igag.cnr.it 

Figura chiave per Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale: Prof. Ing. Paolo Croce, Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica, UNICAS 

Figura chiave per Eagleprojects Srl: Ing. Gioacchino Rosati 

Figura chiave per Bitgears Srl: Dott. Fabio Tarantino/ Dott. Maurizio Terzo 

Status: In corso 

Introduzione: Il sottosuolo dell’area del Palatino a Roma è un bene culturale di pregio inestimabile. In particolare, le cavità sotterranee degli Orti Farnesiani e del Criptoportico Centrale hanno una storia millenaria e devono essere preservate per le generazioni future. A fronte di questa importanza storico-architettonica e della necessità di conservazione dei monumenti, va tenuto in conto che esistono possibili rischi connessi alla presenza di tali cavità e manufatti ipogei, sia per le sovrastanti Domus ed i Palazzi imperiali, sia per i fruitori dei monumenti. I fenomeni di dissesto sono le fonti di rischio che precludono la stabilità delle strutture e sono legati all’incremento del degrado dei manufatti a causa di condizioni geoambientali avverse o alla variazione di queste ultime, alla possibile percolazione delle acque piovane e intercettazione di falde acquifere, alla vulnerabilità sismica. 

Descrizione

Il progetto si propone di caratterizzare e monitorare il Criptoportico Centrale del colle Palatino, con una particolare attenzione rivolta agli ammassi litoidi che lo ospitano e alle sue opere murarie. 

Più specificatamente, nell’ambito del progetto saranno realizzate: 

  • analisi petrografiche, mineralogiche, chimiche e geochimiche finalizzate alla caratterizzazione dei materiali lapidei; 
  • la caratterizzazione geologica e idrogeologica; 
  • la caratterizzazione fisico-meccanica delle opere murarie e dei terreni/rocce di fondazione; 
  • l’esecuzione di analisi di statica dei vuoti; 
  • l'esecuzione di indagini geofisiche non invasive, effettuate sia all’esterno sia all’interno di manufatti; 
  • la pianificazione e la messa a punto di un sistema di monitoraggio integrato in un’area prototipale. 

Finalità e risultati attesi

Obiettivo di Progetto è la tutela del Criptoportico attraverso l’analisi di un lotto prototipale. Quest’ultimo è localizzato nella parte del Colle Palatino che storicamente è stato più sollecitato dalle condizioni geo-ambientali, laddove le interazioni suolo-struttura sono più complesse. 

Il patrimonio di informazioni, di dati e documenti acquisiti nei decenni sarà messo a sistema per la gestione del bene monumentale, con la finalità, ad esempio, di descrivere i fenomeni di dissesto che si sono verificati nella storia del monumento. Successivamente, per l’area prototipale, i dati e le informazioni ottenute saranno ulteriormente arricchite da quelle provenienti dal sistema di monitoraggio integrato che consentirà di definire le strategie di intervento ottimali e più efficaci per la tutela del monumento. 

I risultati ottenuti potranno essere estesi alla tutela dell’intera struttura e quindi esportati ad altri areali.