Tecnologie applicate alla catalogazione e valorizzazione del patrimonio librario e documentario

DIRETTORE:

EDOARDO CRISCI
Professore ordinario in Paleografia
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale
e.crisci@unicas.it

SEDE AMMINISTRATIVA: Università degli Studi di di Cassino e del Lazio meridionale

SCADENZA ISCRIZIONE:19/07/2021

 

REQUISITI AMMISSIONE: Laurea di I Livello

 

QUOTA ISCRIZIONE: 500

 

BORSE STUDIO: 12

 

NUMERO POSTI DISPONIBILI: 24

 

INIZIO/FINE CORSO: 01/09/2021 - 30/03/2022

 

SEDE LEZIONI: Dipartimento di Lettere e Filosofia

 

MODALITÀ: Blended

 

SITO WEB: https://www.unicas.it/didattica/post-laurea/corsi-alta formazioneperfezionamentoaggiornamentovalore-pa.aspx

 

ARGOMENTI, DOCENTI DEL CORSO E LABORATORI DEL DTC COINVOLTI:

I docenti UNICAS coinvolti sono Edoardo Crisci, Giulia Orofino, Pasquale Beneduce, Nicola Tangari. Ad essi si affiancano docenti esterni esperti in storia della documentazione medievale, digitalizzazione e conservazione degli originali, storia della scrittura medievale, metodologie della descrizione archivistica, architetture informative, software e sistemi per la descrizione degli archivi,criteri e standard per la descrizione del libro antico, banche date internazionali per il libro a stampa, formati e standard per la digitalizzazione di libri e documenti antichi, Data Management Plan, catalogazione in Manus on line, criteri e standard per la descrizione del documento, progettazione di biblioteche e archivi digitali, conservazione delle collezioni digitali, formati e protocolli per le descrizioni bibliografiche digitali di libri antichi, struttura e utilizzo dello standard IIIF.

I Laboratori del DTC coinvolti sono:

  • Laboratorio “LIBeR – Libro e ricerca” dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale (rete R2).
  • Laboratorio LIT – Laboratorio di informatica e telecomunicazioni dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale (reti R3 e R4).
  • Centro di ricerca Digital curation Digilab di Sapienza Università di Roma (rete R2).
  • Laboratorio LANDAC – Laboratorio di analisi non distruttiva per i beni culturali dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata (rete R6).
  • Laboratorio LABDHLAB – Laboratorio Cultural Heritage / Digital Humanities Lab dell’Università degli studi Roma III (rete R1).

 

ATTIVITA’ DIDATTICA E PROFESSIONALIZZANTE:

Il CAF eroga un totale di 10 CFU, corrispondenti alla frequenza di 80 ore di didattica in aula (integrata dalla presentazione di progetti pratici e casi di studio interdisciplinare) e allo svolgimento di 180 ore di attività laboratoriali e pratiche, finalizzate alla redazione di un project work in uno degli ambiti di riferimento del CAF. Il percorso formativo è inoltre arricchito dalla proposta di seminari e conferenze tenuti da esperti di livello nazionale e internazionale. I project work includono lo studio e l’applicazione dei più aggiornati protocolli tecnologici di conservazione dei dati digitali e di interoperabilità delle informazioni:

  • Formato FITS per la conservazione delle immagini digitali.
  • Formato PREMIS per i metadati di conservazione degli oggetti digitali.
  • Formato IIIF per l’interoperabilità delle immagini.
  • Formato TEIms per la descrizione dei manoscritti in XML (Extensible Markup Language).
  • Formato JSON per la memorizzazione e lo scambio dei dati.

La prova finale consiste nell’illustrazione dei project work, alla presenza dei docenti del CAF e di uno o più ospiti esterni. Il progetto formativo del CAF è inoltre supportato da una serie di prestigiose collaborazioni nazionali e internazionali, già avviate a partire dalla precedente edizione, con i principali enti e imprese impegnati nella gestione del libro antico (manoscritto e a stampa) attraverso l’impiego di nuove tecnologie.

 

OBIETTIVI FORMATIVI E SBOCCHI PROFESSIONALI:

L’offerta formativa del CAF è pienamente coerente con le tematiche dell’Area di specializzazione “Patrimonio culturale e tecnologie della cultura” della S3 regionale, con specifico riferimento all’ambito della valorizzazione, fruizione e gestione dei Beni Culturali, con l’’obiettivo di renderli fruibili – tramite l’utilizzo di tecnologie innovative – attraverso interventi di catalogazione, la realizzazione di produzioni multimediali e l’utilizzo di tecnologie ITC.

Il CAF offre possibilità di sbocchi lavorativi o di aggiornamento professionale all’interno di:

  • enti pubblici e privati  coinvolti a vario titolo nella documentazione e gestione digitale di libri e documenti manoscritti e stampati antichi;
  • PMI operanti nel campo della documentazione, catalogazione e digitalizzazione di beni librari e documentali di interesse storico.

Le attività del CAF sono inoltre rivolte a integrare e approfondire conoscenze e competenze professionali di:

  • laureati in discipline umanistiche interessati all’acquisizione di competenze tecnico professionali specializzate;
  • personale docente interessato al tema dell’utilizzo di nuove tecnologie e metodologie per la caratterizzazione di beni librari e documentari di interesse storico.