Storyteller e content curator: strategie narrative per la valorizzazione del patrimonio culturale

DIRETTORE:

Professore Associato in Geografia e Sistemi Informativi Geografici
Università degli Studi della Tuscia
luisa.carbone@unitus.it

SEDE AMMINISTRATIVA: Università degli Studi della Tuscia

 

SCADENZA ISCRIZIONE: 26/02/2021

 

REQUISITI AMMISSIONE: Laurea di I Livello

 

QUOTA ISCRIZIONE: 600

 

BORSE STUDIO: 7

 

NUMERO POSTI DISPONIBILI: 30

 

INIZIO/FINE CORSO: 15/04/2021 - 20/12/2021

 

SEDE LEZIONI: Dipartimento Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo (DISUCOM)

 

MODALITÀ: Blended

 

SITO WEB: https://www.unitus.it/it/dipartimento/disucom/corsi-di-laurea-magistrale4/articolo/caf-storyteller

 

ARGOMENTI, DOCENTI DEL CORSO E LABORATORI DEL DTC COINVOLTI:

Il CAF affronta i seguenti argomenti:

  • Storytelling, Social Network e strategie di promozione crossmediale del territorio.
  • Analisi dello scenario tecnologico e dei new media e del racconto audiovisivo.
  • GIS e Paesaggi virtuali: studio di modelli e processi dell’informazione geografica orientati all’innovazione e pianificazione dei paesaggi virtuali.
  • Musealizzazione e rete: l’impiego di tecniche virtuali per la progettazione, studio e realizzazione dell’allestimento e dell’esposizione di un bene o di una collezione digitale in un museo tradizionale o virtuale.
  • Archeologia e narrazioni territoriali: la pratica e le tecnologie dello scavo archeologico.
  • Archivi, Memoria e Comunicazione digitale: l’elaborazione della storia e della cultura nella memoria collettiva e nelle istituzioni.

I Laboratori del DTC coinvolti sono:

  • Tmedia.
  • Laboratorio del falso.

 

ATTIVITA’ DIDATTICA E PROFESSIONALIZZANTE:

Le attività mirano a coniugare e a mettere a sistema un approccio learning by doing che permetta agli studenti di affrontare con interesse la didattica frontale e altre forme di attività e studio, i progetti applicati su territori culturali e i casi di studio interdisciplinari (laboratori, workshop del settore). Le attività di stage costituiscono il completamento del CAF e verranno svolte presso istituzioni e imprese operanti nel settore. La prova finale consiste nella elaborazione e presentazione di un project work.

Il CAF fornisce le competenze per progettare, produrre e gestire una narrazione del patrimonio culturale articolata in maniera lineare, ipertestuale e multimediale. E’ infatti cambiato il modo di comunicare il bene culturale proprio per la dimensione tempo/spazio/velocità delle nuove tecnologie, per l’interoperabilità delle risorse digitali e la pluralità dei percorsi offerti dalla realtà aumentata. Il numero di ore di didattica frontale è 120, quelle riservate alle attività di laboratorio 200.

 

OBIETTIVI FORMATIVI E SBOCCHI OCCUPAZIONALI:

Il CAF ha l’obiettivo di formare figure professionali in grado di gestire le strategie narrative legate alla valorizzazione, promozione e fruizione tecnologica del Bene Culturale, concepito come esperienza multimediale, immersiva e multisensoriale.

Le competenze e capacità sviluppate attraverso la frequenza del CAF  hanno una diretta corrispondenza con le esigenze del mercato del lavoro nel settore dei Beni Culturali. L’obiettivo è formare figure professionali che, a differenti livelli, sappiano gestire e confrontarsi con la comunicazione del patrimonio culturale; sfruttare le opportunità che i nuovi sistemi multimediali offrono, accettando la sfida posta dalle nuove logiche delle piattaforme e dai nuovi linguaggi digitali in diverse realtà pubbliche e private che operano in differenti ambiti del patrimonio culturale (archeologico, artistico, informazione geografica, museale, musicale, multimediale, ecologico, turistico, marketing e nuovi linguaggi tecnologici).