ARGOMENTI, DOCENTI DEL CORSO E LABORATORI DEL DTC COINVOLTI:
Il CAF affronta i seguenti argomenti:
Storytelling, Social Network e strategie di promozione crossmediale del territorio.
Analisi dello scenario tecnologico e dei new media e del racconto audiovisivo.
GIS e Paesaggi virtuali: studio di modelli e processi dell’informazione geografica orientati all’innovazione e pianificazione dei paesaggi virtuali.
Musealizzazione e rete: l’impiego di tecniche virtuali per la progettazione, studio e realizzazione dell’allestimento e dell’esposizione di un bene o di una collezione digitale in un museo tradizionale o virtuale.
Archeologia e narrazioni territoriali: la pratica e le tecnologie dello scavo archeologico.
Archivi, Memoria e Comunicazione digitale: l’elaborazione della storia e della cultura nella memoria collettiva e nelle istituzioni.
I Laboratori del DTC coinvolti sono:
Tmedia.
Laboratorio del falso.
ATTIVITA’ DIDATTICA E PROFESSIONALIZZANTE:
Le attività mirano a coniugare e a mettere a sistema un approccio learning by doing che permetta agli studenti di affrontare con interesse la didattica frontale e altre forme di attività e studio, i progetti applicati su territori culturali e i casi di studio interdisciplinari (laboratori, workshop del settore). Le attività di stage costituiscono il completamento del CAF e verranno svolte presso istituzioni e imprese operanti nel settore. La prova finale consiste nella elaborazione e presentazione di un project work.
Il CAF fornisce le competenze per progettare, produrre e gestire una narrazione del patrimonio culturale articolata in maniera lineare, ipertestuale e multimediale. E’ infatti cambiato il modo di comunicare il bene culturale proprio per la dimensione tempo/spazio/velocità delle nuove tecnologie, per l’interoperabilità delle risorse digitali e la pluralità dei percorsi offerti dalla realtà aumentata. Il numero di ore di didattica frontale è 120, quelle riservate alle attività di laboratorio 200.
OBIETTIVI FORMATIVI E SBOCCHI OCCUPAZIONALI:
Il CAF ha l’obiettivo di formare figure professionali in grado di gestire le strategie narrative legate alla valorizzazione, promozione e fruizione tecnologica del Bene Culturale, concepito come esperienza multimediale, immersiva e multisensoriale.
Le competenze e capacità sviluppate attraverso la frequenza del CAF hanno una diretta corrispondenza con le esigenze del mercato del lavoro nel settore dei Beni Culturali. L’obiettivo è formare figure professionali che, a differenti livelli, sappiano gestire e confrontarsi con la comunicazione del patrimonio culturale; sfruttare le opportunità che i nuovi sistemi multimediali offrono, accettando la sfida posta dalle nuove logiche delle piattaforme e dai nuovi linguaggi digitali in diverse realtà pubbliche e private che operano in differenti ambiti del patrimonio culturale (archeologico, artistico, informazione geografica, museale, musicale, multimediale, ecologico, turistico, marketing e nuovi linguaggi tecnologici).
DIRETTORE:
luisa carbone.jpeg
Professore Associato in Geografia e Sistemi Informativi Geografici
Università degli Studi della Tuscia
luisa.carbone@unitus.it
SEDE AMMINISTRATIVA: Università degli Studi della Tuscia
SCADENZA ISCRIZIONE: 26/02/2021
REQUISITI AMMISSIONE: Laurea di I Livello
QUOTA ISCRIZIONE: 600
BORSE STUDIO: 7
NUMERO POSTI DISPONIBILI: 30
INIZIO/FINE CORSO: 15/04/2021 - 20/12/2021
SEDE LEZIONI: Dipartimento Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo (DISUCOM)
MODALITÀ: Blended
SITO WEB: https://www.unitus.it/it/dipartimento/disucom/corsi-di-laurea-magistrale4/articolo/caf-storyteller
ARGOMENTI, DOCENTI DEL CORSO E LABORATORI DEL DTC COINVOLTI:
Il CAF affronta i seguenti argomenti:
I Laboratori del DTC coinvolti sono:
ATTIVITA’ DIDATTICA E PROFESSIONALIZZANTE:
Le attività mirano a coniugare e a mettere a sistema un approccio learning by doing che permetta agli studenti di affrontare con interesse la didattica frontale e altre forme di attività e studio, i progetti applicati su territori culturali e i casi di studio interdisciplinari (laboratori, workshop del settore). Le attività di stage costituiscono il completamento del CAF e verranno svolte presso istituzioni e imprese operanti nel settore. La prova finale consiste nella elaborazione e presentazione di un project work.
Il CAF fornisce le competenze per progettare, produrre e gestire una narrazione del patrimonio culturale articolata in maniera lineare, ipertestuale e multimediale. E’ infatti cambiato il modo di comunicare il bene culturale proprio per la dimensione tempo/spazio/velocità delle nuove tecnologie, per l’interoperabilità delle risorse digitali e la pluralità dei percorsi offerti dalla realtà aumentata. Il numero di ore di didattica frontale è 120, quelle riservate alle attività di laboratorio 200.
OBIETTIVI FORMATIVI E SBOCCHI OCCUPAZIONALI:
Il CAF ha l’obiettivo di formare figure professionali in grado di gestire le strategie narrative legate alla valorizzazione, promozione e fruizione tecnologica del Bene Culturale, concepito come esperienza multimediale, immersiva e multisensoriale.
Le competenze e capacità sviluppate attraverso la frequenza del CAF hanno una diretta corrispondenza con le esigenze del mercato del lavoro nel settore dei Beni Culturali. L’obiettivo è formare figure professionali che, a differenti livelli, sappiano gestire e confrontarsi con la comunicazione del patrimonio culturale; sfruttare le opportunità che i nuovi sistemi multimediali offrono, accettando la sfida posta dalle nuove logiche delle piattaforme e dai nuovi linguaggi digitali in diverse realtà pubbliche e private che operano in differenti ambiti del patrimonio culturale (archeologico, artistico, informazione geografica, museale, musicale, multimediale, ecologico, turistico, marketing e nuovi linguaggi tecnologici).