Mixed Reality Ambientale. Un CMS per l'exhibit design museale

Soggetti finanziatori: Regione Lazio e MIUR
Det. G07413 del 16.06.2021, pubblicata sul BURL n. 61 del 22.06.2021, Atto di Impegno del 18.10.2021, Avviso pubblico di LAZIO INNOVA, società in house della Regione Lazio, Accordo di programma quadro "Ricerca, Innovazione Tecnologica, Reti Telematiche" (APQ6) - Stralcio "Attuazione degli interventi programmatici e dei nuovi interventi relativi al Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni e alle attività culturali". Intervento TE1 - Invito al Centro di Eccellenza a presentare progetti per la seconda fase - Progetti RSI

Sovvenzione concessa: 188.554,01 €

Durata: 18 mesi

Coordinatore Tecnico Scientifico:  Lorenzo Imbesi, Centro di Ricerca Sapienza Design Research, lorenzo.imbesi@uniroma1.it

Figura chiave per Sapienza Università di Roma: Ioannis Chatzigiannakis, Loredana Di Lucchio, Tommaso Empler, Viktor Malakuczi (Centro di Ricerca Sapienza Design Research)

Figura chiave per Università di Cassino: Marcello Sansone (Dip. di Economia e Giurisprudenza)

Figura chiave per Link Campus University: Brunella Botte (Dip. di Ricerca)

Figura chiave per Munus srl: Lorenzo Soave

Status: In corso

Introduzione:

Il progetto MiRA promuove un avanzato paradigma di interazione e di engagement in spazi espositivi, con la finalità di migliorare la comunicazione del patrimonio culturale. Si intende di sviluppare una piattaforma software che consenta di creare efficaci allestimenti interattive anche in assenza di esperti IT, potenziando invece le figure professionali che già collaborano con i Luoghi della Cultura. La proposta parte dall’osservazione che molti reperti museali sono “invisibili” perché non esposti, o poco comprensibili perché esposti senza contestualizzazione e senza le informazioni necessarie per essere apprezzati pienamente. È già ampiamente documentata l’efficacia del principio di Augmented Reality, la realtà aumentata con informazioni sovrapposte, oppure Mixed Reality, l’incrocio tra oggetti reali e virtuali, tipicamente attuato con visori in stretto contatto con l’utente – sollevando problematiche con l’igiene, l’ammortamento, la gestione, nonché alcune difficoltà cognitive che limitano la user experience.

Descrizione:

Il sistema MiRA renderà possibile l’Augmented Reality e la Mixed Reality senza alcun contatto fisico con il visitatore, potenziando gli spazi espositivi con la spiegazione interattiva e immersiva dei reperti. L’effetto olografico si ottiene attraverso schermi/proiezioni posizionati dietro i reperti, cambiando la prospettiva della visualizzazione secondo la posizione del visitatore, che viene precisamente tracciata grazie a sensori di distanza a infrarossi (depth cam). Oltre all’integrazione di reperti, lo stesso sistema consente di aprire “finestre virtuali” per la navigazione intuitiva di qualsiasi contenuto tridimensionale, su schermi o proiezioni sia verticali che orizzontali (es. tavolo, pavimento). Il principio tecnologico è stato già sperimentato e dimostrato in ambiente rilevante (TRL 6) con un finanziamento precedente. Il progetto presente porterà avanti la tecnologia verso una fruibilità più efficace, per i visitatori e per i Luoghi della Cultura, stakeholder cruciali con esigenze particolari.

Finalità e risultati attesi:

L’obiettivo è trasformare l’esistente soluzione ad hoc in un software commerciale, replicabile in diversi contesti attraverso una piattaforma di CMS (content management system) flessibile, aperta, utilizzabile anche senza esperti IT. I professionisti del settore museale come curatori, archivisti, archeologi, allestitori ecc. potranno calibrare i componenti hardware e configurare la visualizzazione di informazioni, ambientazioni o parti mancanti dei reperti esposti. Si stabilirà inoltre un ricco abaco di esperienze interattive pre-programmate ma rapidamente personalizzabili con gli adeguati contenuti culturali, narrativi e grafici – in modo paragonabile ai template e plugin per i web CMS come Wordpress. Il progetto potrà essere particolarmente utile nel contesto regionale, per promuovere la presentazione efficace di reperti archeologici che spesso necessitano integrazione e/o contestualizzazione per essere pienamente apprezzati.

Idea progettuale: