Il Centro di Didattica Museale è stato istituito nel 1994 per favorire una fruizione consapevole e finalizzata dei beni museali, tenuto conto di alcune considerazioni: l’insufficiente utilizzazione a fini formativi dell’imponente patrimonio di beni culturali disponibile nel nostro Paese; il divario esistente tra l’Italia ed altri Paesi sul piano dell’accumulazione conoscitiva e della definizione dei modelli di intervento. il Centro di Didattica Museale è l’unica struttura universitaria che abbia raccolto e archiviato i materiali didattici prodotti dai musei italiani. Il Centro ha svolto numerose ricerche sul pubblico dei musei e sull’impatto di strategie didattiche diverse e innovative nell’ambito della fruizione museale. Il Centro di Didattica Museale collabora attivamente con i comitati Internazionali ICOM UMAC (International Council of Museums Committee for University Museums and Collections) CECA – (Committee for Education and Cultural Action dell’International Council of Museums). Il CDM ha partecipato e vinto numerose gare relative a bandi di ricerca nazionali ed internazionali
Il Centro Produzione Audiovisivi (ex Laboratorio Audiovisivi) del Dipartimento Filosofia, Comunicazione e Spettacolo è un Laboratorio che ha come obiettivo primario la realizzazione di documentari, in particolare di carattere socioantropologico, storico-artistico, scientifico, di storia e critica del teatro, del cinema e dei media, di comunicazione istituzionale, di politica dei territori.
Il Virtual Heritage Lab del CNR ISPC è un laboratorio focalizzato sull'uso delle tecnologie digitali per l'archeologia e la valorizzazione del Patrimonio Culturale. I progetti portati avanti spaziano dall'attività di rilievo, di survey e di implementazione di sistemi informativi geografici alla ricostruzione virtuale di paesaggi, siti e manufatti con lo scopo di rappresentare processi storici tramite l'interazione in ambienti immersivi. Impegnato su numerosi progetti europei e nazionali, il VHLab è attualmente uno dei poli italiani di assoluta avanguardia per quanto concerne le applicazioni multimediali e di realtà virtuale dedicate alla valorizzazione del Patrimonio
Il Laboratorio gestisce la produzione, archiviazione in digitale e catalogazione di documentazione audiovisiva effettuata sul campo, in esterno, con particolare riguardo alle ricerche di carattere etnomusicologico, ma anche di concerti ed eventi di vario genere. E’ in grado di produrre montaggio audio-video (documentaristica, videoclip). Sperimenta tecniche di registrazione audio e video dal vivo. Effettua conversione in digitale di documenti audio e video da supporti analogici (dischi in vinile, audiocassette etc.) o digitali di prima generazione su nastro magnetico (DAT, MiniDisk, MiniDV).
Possiede e gestisce un archivio in digitale di circa 300 ore di documentazione video e circa 200 ore di registrazioni audio, effettuate sul campo in diverse regioni d’Italia e dell’Africa.
Il Laboratorio Audiovisivo per lo spettacolo può contare su importanti strutture tecnologiche, ottenute grazie a un finanziamento specifico della Sapienza (Render Farm). Studiosi, ricercatori, dottorandi e studenti accreditati possono accedervi per sfruttare la gigantesca capacità di calcolo anche in remoto. Nel LABS sono possibili in tempi brevissimi renderizzazioni di film, restituzioni tridimensionali e rilievi con i nuovi strumenti di lettura digitale per punti. Il LABS ospita corsi di alta formazione in realtà aumentata, motion capture e interattività a molteplici livelli. Il LABS si avvale di tecnologie e competenze di altissimo livello per il restauro di nastri video, la digitalizzazione, l’archiviazione, la virtualizzazione 3D, il design e la progettazione di allestimenti.
Materiali audiovisivi Archivio
Fino al 2010 sono stato stati prodotti o acquisiti oltre 3000 documenti audiovisivi videoelettronici, oltre a numerose fotografie, relativi all’attività didattica e di ricerca del ex Centro Teatro Ateneo. Oltre 1000 di questi video sono stati digitalizzati e pubblicati nella Biblioteca Digitale Europe EUROPEANA
Riprese, registrazioni, documentari e film didattici (convegni, seminari, prove di spettacoli e messe in scena di opere teatrali ecc.) e Materiali di altri archivi acquisiti dal 2011 ad oggi con IPR in comproprietà del DASS: Archivio Caporossi, una selezione dei video del Teatro Valdoca e della Compagnia Lombardi Tiezzi, Fondo Alessandro Fersen (film restaurati) ecc.
Materiali audiovisivi raccolti o acquistati dal ex Centro, per uso interno alla Sapienza, senza IPR: Collezione di video teatrali di varia provenienza (Max Plank Institut, Musée de l’Homme, BBC, INA, Rai), raccolta di dischi classici, di valore storico culturale perché rappresentano una collezione teatrale unica e molto funzionale per la consultazione da parte degli studenti e di studiosi.
Nel luglio 2015, in previsione del trasloco, è stato fatto un conteggio del materiale audiovisivo inventariato e non, a cura di Maria Grazia Berlangieri, per un totale di 12.000 unità circa.
Render Farm
Sapienza Render Farm (SRF) si pone come sistema tecnologicamente e metodologicamente avanzato, completo ed aperto, capace di renderizzare e digitalizzare in tempo reale e in remoto (senza quindi spostarsi dalle proprie postazioni, laboratori, centri di ricerca etc) il patrimonio digitale prodotto dall’ex CTA in primo luogo ma anche degli altri dipartimenti, e in generale di proprietà della Sapienza, organizzato e catalogato in modo da poterlo mettere a disposizione dell'intera comunità accademica e studentesca (per la quota di materiali sottoposti a diritti di copyright) e dei navigatori in rete (per la quota libera, o in open access), e nello stesso tempo in grado di produrre e incrementare costantemente in quantità e qualità il patrimonio operando le necessarie codifiche analogico-digitale date dai supporti originari.
Il poly-modelling o modellazione poligonale permette un maggiore livello di dettaglio a spese però della maggiore quantita' di informazioni necessaria a memorizzare l'oggetto risultante, chiamato modello poligonale. Sapienza Render Farm, attraverso la sua straordinaria capacità di calcolo permetterà lo sviluppo dei progetti aperti del DASS in tempo e qualità impensabili al momento. Lo sviluppo di poly-modelling è una concreta apertura nel coinvolgimento costruttivo di ricerche aperte presso altri dipartimenti, dedicati alla mappatura del patrimonio architettonico, archeologico e artistico del nostro paese inclusa in particolare la rimodellazione delle strutture teatrali scomparse.
Sapienza Render Farm semplificherà le operazioni per Il rendering fotorealistico di un complesso architettonico sia esso archeologico che contemporaneo velocizzando il processo di produzione dell'immagine finale a partire dal modello matematico del soggetto (scena). Esistono molti algoritmi di rendering, ma tutti implicano la proiezione dei modelli 3D su una superficie 2D. Gli algoritmi di rendering si dividono in due categorie: scanline renderers e ray tracers. I primi operano oggetto per oggetto, disegnando direttamente su schermo ogni poligono o micropoligono; essi richiedono quindi che tutti gli oggetti (anche quelli modellati con curve continue) siano stati sfaccettati in poligoni. I secondi operano pixel per pixel, tracciando un raggio visuale immaginario dal punto di vista all'interno della scena, e determinando il colore del pixel dalle intersezioni con gli oggetti.
Il LABS - DSAS è un laboratorio istituito in data 05/03/2016 allocato negli spazi del secondo piano dell'edificio CU017.
Il Labs è guidato dalla Prof.ssa Marina Righetti, Direttore del Dipartimento di Storia dell'arte e Spettacolo, che ne rappresenta la struttura a ogni effetto di legge e ne garantisce l'unita' culturale. Il Responsabile del Labs e' il Prof. Vito Di Bernardi, docente di Discipline dello Spettacolo (L-Art/05). Gli altri organi di governo del Labs sono il segretario amministrativo e il comitato scientifico promotore. Il LABS - DSAS comprende il progetto Grandi Attrezzature diretto dal Prof. Luca Ruzza, docente di Discipline dello Spettacolo (L-Art/05).
Il laboratorio dispone di tecnologie atte alla produzione, acquisizione, gestione e catalogazione di materiali fotografici, audiovisivi, cartografici legati al patrimonio culturale del territorio e finalizzati allo sviluppo di sistemi informativi e transmediali per la documentazione e la fruizione dei beni culturali. Il laboratorio sviluppa sistemi di comunicazione dell’informazione e dei contenuti culturali, modelli innovativi di gestione, digitalizzazione e archiviazione per la fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale; piattaforme transmediali per la gestione del ciclo produttivo del contenuto culturale, nuove modalità fruitive e diffusive, format narrativi per i contenuti culturali.
Il laboratorio dispone di diverse tecnologie applicabili al patrimonio archeologico, monumentale e storico-artistico. In particolare, il laboratorio ha sviluppato in questi ultimi anni, con le tecnologie a sua disposizione, attività di telerilevamento (remote sensing) finalizzate al rilievo, alla diagnostica e monitoraggio, alla cura e quindi alla valorizzazione, progettazione e gestione del patrimonio archeologico, monumentale e storico-artistico. In particolare sono state implementate attività di telerilevamento terrestre, attraverso l’impiego in particolare della tecnologia georadar per prospezioni geofisiche e della tecnica del laser-scanner per la realizzazione di rilievi e ricostruzioni 3D di strutture architettoniche ed oggetti, aereo, attraverso l’utilizzo di APR di diverso formato, quale piattaforma per diversi sensori: ottici, LiDAR ed iperspettrale, per la mappatura, la diagnostica ed il monitoraggio dei paesaggi culturali e infine da satellite, sviluppando tecniche di processamento dei dati satellitari per la mappatura, la diagnostica e il monitoraggio del patrimonio archeologico esposto e sepolto. Tramite collaborazioni esterne, sono state sviluppate anche esperienze nel campo della fotogrammetria 3D (fotocamera digitale ad alta risoluzione e software di elaborazione immagini) per la realizzazione di modelli digitali 3D di oggetti, siti e strutture archeologiche.
La ricerca svolta nel laboratorio è incentrata sulle tematiche relative alla teoria dell’informazione, alla teoria della decisione e stima e ai metodi di elaborazione dei segnali digitali. In particolare, gli ambiti applicativi sono legati ai sistemi di telecomunicazione: - Sistemi di navigazione e localizzazione (indoor e outdoor) - Comunicazioni mobili (4G, 5G, reti private per comunicazioni di emergenza) - Internet of Things - Sicurezza delle comunicazioni - Sistemi di apprendimento automatico - Multimedia e qualità dell’esperienza - Interfacce naturali - Realtà virtuale\aumentata Il gruppo è coinvolto in progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico sia italiani che esteri. Tra gli altri: IMMERSAFE (H2020- MSCA-ITN-2017) Immersive Visual Technologies for Safety-critical Application. Questo progetto si basa sull’analisi delle nuove tecnologie e sullo studio dell’impatto di tali tecnologie allo scopo di poter applicare sistemi di realtà virtuale o aumentata ad contesti di sicurezza in cui l’elemento umano è centrale; progetto “ATENA: Advanced tools to assess and mitigate the criticality of ICT components and their dependencies over critical infrastructures”, progetto europeo di durata triennale finanziato nel programma H2020. L’attività di ricerca è dedicata alla definizione di un sistema di sicurezza basato su approccio Software Defined Network.
Il laboratorio è in grado di misurare la percezione cerebrale ed emozionale di fronte alla fruizione di opere d’arte sia in laboratorio che nei musei e nelle principali esposizioni d’arte. Il laboratorio ha fatto registrazioni di tali attività presso le Scuderie del Quirinale (mostre di Tiziano e Vermeer), presso la chiesa di S. Pietro in Vincoli (Mosè di Michelangelo), presso la cappella Sistina (Giudizio Universale) ai Musei Vaticani, presso l’Accademia dei Lincei dove ha partecipato alle attività sia il presidente della Repubblica Mattarella, che il ministro dei Beni Culturali Franceschini così come la presidente della Camera dott.ssa Laura Boldrini.
Il LARS (Laboratorio di Ricerca sul Suono) nasce con l’obiettivo di realizzare una struttura tecnica di livello professionale nei settori della registrazione e diffusione multicanale, della produzione e post-produzione audio, del sound design e della composizione di musica assoluta ed applicata, dello sviluppo di nuove tecnologie HD/SW applicate ai suddetti settori, anche in colaborazione e a supporto di aziende operanti sul mercato. La struttura è inserita in un contesto didattico orientato agli studenti dei Corsi di Studio del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, con particolare riferimento al corso di Musica Elettronica, al Master in Sonic Arts e al Corso di formazione in Music Production.
Il LARS è organizzato in due spazi polifunzionali, dedicati alle tecnologie avanzate hardware e software per il trattamento del suono:
- Sala Regia (stanza P18)
La sala è dotata di computer Mac Book Pro con i software DAW più utilizzati nel campo dell’audio professionale, e della strumentazione hardware necessaria alla gestione del sistema d’ascolto multicanale dell’Auditorium “E. Morricone”, costituito da 8 altoparlanti Bose a parete, due SUB Bose e 36 altoparlanti Tannoy a controsoffitto e consente una spazializzazione del suono in tempo reale con proiezione sonora 3D.
- Laboratorio di sound design e post-produzione audio (stanza P10)
La sala è dedicata all’editing, mixing e mastering audio delle registrazioni effettuate in studio o durante i concerti e gli spettacoli dal vivo curati dal LARS. La sala è altresì utilizzata per la composizione di musica elettroacustica e per la realizzazione di colonne sonore e sonorizzazioni di documentari, cortometraggi e videogames
Il LAB è specializzato nelle tecniche di Computer Vision, Ricostruzione 3D e modellazione 3D anche da singola immagine. È specializzato anche nell’analisi del movimento di persone ed azioni. Il LAB fornisce con gli algoritmi realizzati la possibilità di modellare in 3D oggetti raffigurati in una singola immagine, di fondere più immagini per ottenere nuove immagini ad alta risoluzione sia 2D che 3D e eventualmente di modificare la raffigurazione di oggetti in 3D, per esempio usando immagini di oggetti rotti.
Il Laboratorio di Tecnologie Audiovisive (LTA) dal 1990 è struttura di ricerca, produzione e formazione che si occupa dell’uso educativo delle tecnologie. Ha lavorato in rapporto e convenzione con aziende e istituzioni nazionali e internazionali. Sul versante dell’e-learning ha promosso e realizzato diverse attività: corsi di perfezionamento e master: (“Tecnologie per l’insegnamento”, “Multimedialità per l’e-learning”, “La scuola in rete”, “Moodle per la didattica”, “Il cinema: educare e comunicare”), corsi di laurea in modalità teledidattica (SDE FAD, SDEonline), e la prima Moodle International Conference (2008) con la partecipazione dell’ideatore della piattaforma e dello staff di sviluppo.
Il laboratorio, riconosciuto da Europeana, è organizzato in sezioni:
Archeo&Arte3D
User eXperience Lab
Il laboratorio prevede lo studio e la sperimentazione di nuove tecnologie e nuovi metodi per la promozione e la divulgazione del patrimonio culturale e le relazioni tra patrimonio culturale e apprendimento. Il laboratorio prevede la produzione di corsi con l’utilizzo di moduli per l’e-learning.
Il laboratorio collabora con il GamificationLab nato su iniziativa del Centro DigiLab e del Dipartimento di informatica, responsabile scientifico Emanuele Panizzi. CLICCA QUI PER IL VIDEO
Fruizione da remoto di esperimenti con accesso virtuale via web ai laboratori da parte degli end-user. Tecniche di Grafica Virtuale, 3D scanning e Image-matching, implementate per creare modelli 3D ad altissima definizione di beni mobili e immobili per fruizione sia on-line che su maxischermi 3D e per il calcolo strutturale; telepresenza e restauro virtuale.
Circuit, Systems and Algorithms, Machine Learning, Deep Neural Networks, Signal and array processing, Audio and acoustic processing. Ricerca applicata: Multimedia, interazione multimodale. Modellazione acustica complessa. Tecnologie per l’industria dello spettacolo e dell’intrattenimento. Tecnologie per industria 4.0 e IoT. Tecnologie computational intelligence (CI) in contesti big-data. Tecnologie CI in Fog computing.
Progetti c/terzi ricerca ambito DTC (al di fuori del periodo 2014-2016):
DIET-Technicolor: “Analisi computazionale di scenari acustici complessi per lo sviluppo di prodotti multimediali innovativi”.
DIET-KPMG “Computational Intelligence Methods and Techniques to Big Data”.
Progetti c/terzi didattica ambito DTC (al di fuori del periodo 2014-2016):
Attività didattico-divulgativa in ambito DIET-AES.
Organizzazione workshop biennale (dal 2001) AES-DIET “Tecnologie per la musica - Audio digitale e musica elettronica”.
Ciclo seminari, incontri e WS su “I mestieri del suono”.
Il Laboratorio, nato nel 2017, ha lo scopo di svolgere attività di Ricerca e Didattica nel settore delle tecnologie musicali, campo interdisciplinare, e dell'Acustica. I settori potenzialmente coinvolti, oltre a quelli specificamente musicali, coinvolgono l’acustica e la psicoacustica, l’elettroacustica, l’informatica, l’elettronica. Il Laboratorio è la sede preposta allo sviluppo di linee di ricerca e sperimentazione nel campo della elaborazione di software musicali, dello sviluppo di applicazioni e prodotti per il mercato musicale, della sonorizzazione delle immagini, della progettazione acustica delle sale, da concerto e di incisione, e degli strumenti musicali. E' attualmente attiva una linea di ricerca sull'utilizzazione di tecniche di Intelligenza Artificiale a supporto dell'improvvisazione jazz-pop.
Supporto alle attività di sviluppo e ricerca in ambito storico e territoriale: elaborazione delle informazioni, trattamento dati, sviluppo web, progetti grafici, videoediting, produzioni multimediali, digitalizzazione e produzione di contenuti culturali, divulgazione scientifica.
Il laboratorio è una struttura di sperimentazione, di innovazione, di sviluppo per attività di studio e di ricerca seguenti ambiti: GIS, Telerilevamento e Media; Territorio, Paesaggio, Identità; Sviluppo eco-turistico e problematiche energetiche delle Aree Interne.
Il Laboratorio intende dare un contributo prezioso alla ricerca e alla progettazione territoriale, perseguendo una configurazione reticolare tra gli attori, coinvolgendo sia nella fase di conoscenza/ricognizione di valori sia in quella di progettazione e attuazione degli interventi i soggetti locali. Assumendo, in questo modo, la logica di sviluppo di sistema e quindi di progettazione integrata territoriale, che possa intervenire sui processi che permettono a una comunità di comprendere le implicazioni territoriali di alcuni fenomeni di ordine spaziale, sociale, culturale, ma anche di riconoscersi nella storia e nella cultura, e come tale di esprimere e di narrare, guardando alla narrazione come valore condiviso della comunità, non solo di un sentimento di appartenenza, ma di una capacità di risposta ai cambiamenti che la interessano, per un nuovo modo di concepire le aree interne.
Molte attività del LAI&GIS riguardano la realizzazione di strumenti tecnologici per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio etrusco e l’uso e la fruizione di tecnologie di Telerilevamento e Sistemi Informativi Geografici e in linea con le direttive della Convenzione Europea e del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Centro di Didattica Museale - CDM
Il Centro di Didattica Museale è stato istituito nel 1994 per favorire una fruizione consapevole e finalizzata dei beni museali, tenuto conto di alcune considerazioni: l’insufficiente utilizzazione a fini formativi dell’imponente patrimonio di beni culturali disponibile nel nostro Paese; il divario esistente tra l’Italia ed altri Paesi sul piano dell’accumulazione conoscitiva e della definizione dei modelli di intervento. il Centro di Didattica Museale è l’unica struttura universitaria che abbia raccolto e archiviato i materiali didattici prodotti dai musei italiani. Il Centro ha svolto numerose ricerche sul pubblico dei musei e sull’impatto di strategie didattiche diverse e innovative nell’ambito della fruizione museale. Il Centro di Didattica Museale collabora attivamente con i comitati Internazionali ICOM UMAC (International Council of Museums Committee for University Museums and Collections) CECA – (Committee for Education and Cultural Action dell’International Council of Museums). Il CDM ha partecipato e vinto numerose gare relative a bandi di ricerca nazionali ed internazionali
Centro Produzione Audiovisivi - CPA
Il Centro Produzione Audiovisivi (ex Laboratorio Audiovisivi) del Dipartimento Filosofia, Comunicazione e Spettacolo è un Laboratorio che ha come obiettivo primario la realizzazione di documentari, in particolare di carattere socioantropologico, storico-artistico, scientifico, di storia e critica del teatro, del cinema e dei media, di comunicazione istituzionale, di politica dei territori.
Digital Heritage Innovation Lab
Il Virtual Heritage Lab del CNR ISPC è un laboratorio focalizzato sull'uso delle tecnologie digitali per l'archeologia e la valorizzazione del Patrimonio Culturale. I progetti portati avanti spaziano dall'attività di rilievo, di survey e di implementazione di sistemi informativi geografici alla ricostruzione virtuale di paesaggi, siti e manufatti con lo scopo di rappresentare processi storici tramite l'interazione in ambienti immersivi. Impegnato su numerosi progetti europei e nazionali, il VHLab è attualmente uno dei poli italiani di assoluta avanguardia per quanto concerne le applicazioni multimediali e di realtà virtuale dedicate alla valorizzazione del Patrimonio
Intelligent Signal Processing and Multi Media
Progetti c/terzi didattica - ambito DTC - Attività didattico-divulgativa in ambito DIET-Audio Engineering Society (AES);
Organizzazione workshop biennale (dal 2001) AES-DIET “Tecnologie per la musica - Audio digitale e musica elettronica”.
Ciclo seminari, incontri e WS su “I mestieri del suono”.
Analisi segnali audio in ambito di impatto/inquinamento acustico e forense.
Laboratorio-archivio di etnomusicologia e produzione audiovisiva - LADEM
Il Laboratorio gestisce la produzione, archiviazione in digitale e catalogazione di documentazione audiovisiva effettuata sul campo, in esterno, con particolare riguardo alle ricerche di carattere etnomusicologico, ma anche di concerti ed eventi di vario genere. E’ in grado di produrre montaggio audio-video (documentaristica, videoclip). Sperimenta tecniche di registrazione audio e video dal vivo. Effettua conversione in digitale di documenti audio e video da supporti analogici (dischi in vinile, audiocassette etc.) o digitali di prima generazione su nastro magnetico (DAT, MiniDisk, MiniDV).
Possiede e gestisce un archivio in digitale di circa 300 ore di documentazione video e circa 200 ore di registrazioni audio, effettuate sul campo in diverse regioni d’Italia e dell’Africa.
LABORATORIO AUDIOVISIVO PER LO SPETTACOLO - LABS
Il Laboratorio Audiovisivo per lo spettacolo può contare su importanti strutture tecnologiche, ottenute grazie a un finanziamento specifico della Sapienza (Render Farm). Studiosi, ricercatori, dottorandi e studenti accreditati possono accedervi per sfruttare la gigantesca capacità di calcolo anche in remoto. Nel LABS sono possibili in tempi brevissimi renderizzazioni di film, restituzioni tridimensionali e rilievi con i nuovi strumenti di lettura digitale per punti. Il LABS ospita corsi di alta formazione in realtà aumentata, motion capture e interattività a molteplici livelli. Il LABS si avvale di tecnologie e competenze di altissimo livello per il restauro di nastri video, la digitalizzazione, l’archiviazione, la virtualizzazione 3D, il design e la progettazione di allestimenti.
Materiali audiovisivi Archivio
Fino al 2010 sono stato stati prodotti o acquisiti oltre 3000 documenti audiovisivi videoelettronici, oltre a numerose fotografie, relativi all’attività didattica e di ricerca del ex Centro Teatro Ateneo. Oltre 1000 di questi video sono stati digitalizzati e pubblicati nella Biblioteca Digitale Europe EUROPEANA
Riprese, registrazioni, documentari e film didattici (convegni, seminari, prove di spettacoli e messe in scena di opere teatrali ecc.) e Materiali di altri archivi acquisiti dal 2011 ad oggi con IPR in comproprietà del DASS: Archivio Caporossi, una selezione dei video del Teatro Valdoca e della Compagnia Lombardi Tiezzi, Fondo Alessandro Fersen (film restaurati) ecc.
Materiali audiovisivi raccolti o acquistati dal ex Centro, per uso interno alla Sapienza, senza IPR: Collezione di video teatrali di varia provenienza (Max Plank Institut, Musée de l’Homme, BBC, INA, Rai), raccolta di dischi classici, di valore storico culturale perché rappresentano una collezione teatrale unica e molto funzionale per la consultazione da parte degli studenti e di studiosi.
Nel luglio 2015, in previsione del trasloco, è stato fatto un conteggio del materiale audiovisivo inventariato e non, a cura di Maria Grazia Berlangieri, per un totale di 12.000 unità circa.
Render Farm
Sapienza Render Farm (SRF) si pone come sistema tecnologicamente e metodologicamente avanzato, completo ed aperto, capace di renderizzare e digitalizzare in tempo reale e in remoto (senza quindi spostarsi dalle proprie postazioni, laboratori, centri di ricerca etc) il patrimonio digitale prodotto dall’ex CTA in primo luogo ma anche degli altri dipartimenti, e in generale di proprietà della Sapienza, organizzato e catalogato in modo da poterlo mettere a disposizione dell'intera comunità accademica e studentesca (per la quota di materiali sottoposti a diritti di copyright) e dei navigatori in rete (per la quota libera, o in open access), e nello stesso tempo in grado di produrre e incrementare costantemente in quantità e qualità il patrimonio operando le necessarie codifiche analogico-digitale date dai supporti originari.
Il poly-modelling o modellazione poligonale permette un maggiore livello di dettaglio a spese però della maggiore quantita' di informazioni necessaria a memorizzare l'oggetto risultante, chiamato modello poligonale. Sapienza Render Farm, attraverso la sua straordinaria capacità di calcolo permetterà lo sviluppo dei progetti aperti del DASS in tempo e qualità impensabili al momento. Lo sviluppo di poly-modelling è una concreta apertura nel coinvolgimento costruttivo di ricerche aperte presso altri dipartimenti, dedicati alla mappatura del patrimonio architettonico, archeologico e artistico del nostro paese inclusa in particolare la rimodellazione delle strutture teatrali scomparse.
Sapienza Render Farm semplificherà le operazioni per Il rendering fotorealistico di un complesso architettonico sia esso archeologico che contemporaneo velocizzando il processo di produzione dell'immagine finale a partire dal modello matematico del soggetto (scena). Esistono molti algoritmi di rendering, ma tutti implicano la proiezione dei modelli 3D su una superficie 2D. Gli algoritmi di rendering si dividono in due categorie: scanline renderers e ray tracers. I primi operano oggetto per oggetto, disegnando direttamente su schermo ogni poligono o micropoligono; essi richiedono quindi che tutti gli oggetti (anche quelli modellati con curve continue) siano stati sfaccettati in poligoni. I secondi operano pixel per pixel, tracciando un raggio visuale immaginario dal punto di vista all'interno della scena, e determinando il colore del pixel dalle intersezioni con gli oggetti.
Il LABS - DSAS è un laboratorio istituito in data 05/03/2016 allocato negli spazi del secondo piano dell'edificio CU017.
Il Labs è guidato dalla Prof.ssa Marina Righetti, Direttore del Dipartimento di Storia dell'arte e Spettacolo, che ne rappresenta la struttura a ogni effetto di legge e ne garantisce l'unita' culturale. Il Responsabile del Labs e' il Prof. Vito Di Bernardi, docente di Discipline dello Spettacolo (L-Art/05). Gli altri organi di governo del Labs sono il segretario amministrativo e il comitato scientifico promotore. Il LABS - DSAS comprende il progetto Grandi Attrezzature diretto dal Prof. Luca Ruzza, docente di Discipline dello Spettacolo (L-Art/05).
Laboratorio di analisi, comunicazione fotografica, audio-visiva e digitale - TMEDIA
Il laboratorio dispone di tecnologie atte alla produzione, acquisizione, gestione e catalogazione di materiali fotografici, audiovisivi, cartografici legati al patrimonio culturale del territorio e finalizzati allo sviluppo di sistemi informativi e transmediali per la documentazione e la fruizione dei beni culturali. Il laboratorio sviluppa sistemi di comunicazione dell’informazione e dei contenuti culturali, modelli innovativi di gestione, digitalizzazione e archiviazione per la fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale; piattaforme transmediali per la gestione del ciclo produttivo del contenuto culturale, nuove modalità fruitive e diffusive, format narrativi per i contenuti culturali.
Laboratorio di Analisi e Progettazione del Paesaggio culturale ed agro-forestale - LandscapeLab
Il laboratorio dispone di diverse tecnologie applicabili al patrimonio archeologico, monumentale e storico-artistico. In particolare, il laboratorio ha sviluppato in questi ultimi anni, con le tecnologie a sua disposizione, attività di telerilevamento (remote sensing) finalizzate al rilievo, alla diagnostica e monitoraggio, alla cura e quindi alla valorizzazione, progettazione e gestione del patrimonio archeologico, monumentale e storico-artistico. In particolare sono state implementate attività di telerilevamento terrestre, attraverso l’impiego in particolare della tecnologia georadar per prospezioni geofisiche e della tecnica del laser-scanner per la realizzazione di rilievi e ricostruzioni 3D di strutture architettoniche ed oggetti, aereo, attraverso l’utilizzo di APR di diverso formato, quale piattaforma per diversi sensori: ottici, LiDAR ed iperspettrale, per la mappatura, la diagnostica ed il monitoraggio dei paesaggi culturali e infine da satellite, sviluppando tecniche di processamento dei dati satellitari per la mappatura, la diagnostica e il monitoraggio del patrimonio archeologico esposto e sepolto. Tramite collaborazioni esterne, sono state sviluppate anche esperienze nel campo della fotogrammetria 3D (fotocamera digitale ad alta risoluzione e software di elaborazione immagini) per la realizzazione di modelli digitali 3D di oggetti, siti e strutture archeologiche.
Laboratorio di Digital Signal Processing, Multimedia and Optical Communications - COMLAB
La ricerca svolta nel laboratorio è incentrata sulle tematiche relative alla teoria dell’informazione, alla teoria della decisione e stima e ai metodi di elaborazione dei segnali digitali. In particolare, gli ambiti applicativi sono legati ai sistemi di telecomunicazione:
- Sistemi di navigazione e localizzazione (indoor e outdoor)
- Comunicazioni mobili (4G, 5G, reti private per comunicazioni di
emergenza)
- Internet of Things
- Sicurezza delle comunicazioni
- Sistemi di apprendimento automatico
- Multimedia e qualità dell’esperienza
- Interfacce naturali
- Realtà virtuale\aumentata
Il gruppo è coinvolto in progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico sia italiani che esteri. Tra gli altri: IMMERSAFE (H2020- MSCA-ITN-2017) Immersive Visual Technologies for Safety-critical Application. Questo progetto si basa sull’analisi delle nuove tecnologie e sullo studio dell’impatto di tali tecnologie allo scopo di poter applicare sistemi di realtà virtuale o aumentata ad contesti di sicurezza in cui l’elemento umano è centrale; progetto “ATENA: Advanced tools to assess and mitigate the criticality of ICT components and their dependencies over critical infrastructures”, progetto europeo di durata triennale finanziato nel programma H2020. L’attività di ricerca è dedicata alla definizione di un sistema di sicurezza basato su approccio Software Defined Network.
Laboratorio di Neuroscienze Industriali
Il laboratorio è in grado di misurare la percezione cerebrale ed emozionale di fronte alla fruizione di opere d’arte sia in laboratorio che nei musei e nelle principali esposizioni d’arte. Il laboratorio ha fatto registrazioni di tali attività presso le Scuderie del Quirinale (mostre di Tiziano e Vermeer), presso la chiesa di S. Pietro in Vincoli (Mosè di Michelangelo), presso la cappella Sistina (Giudizio Universale) ai Musei Vaticani, presso l’Accademia dei Lincei dove ha partecipato alle attività sia il presidente della Repubblica Mattarella, che il ministro dei Beni Culturali Franceschini così come la presidente della Camera dott.ssa Laura Boldrini.
Laboratorio di ricerca sul suono - LARS
Il LARS (Laboratorio di Ricerca sul Suono) nasce con l’obiettivo di realizzare una struttura tecnica di livello professionale nei settori della registrazione e diffusione multicanale, della produzione e post-produzione audio, del sound design e della composizione di musica assoluta ed applicata, dello sviluppo di nuove tecnologie HD/SW applicate ai suddetti settori, anche in colaborazione e a supporto di aziende operanti sul mercato. La struttura è inserita in un contesto didattico orientato agli studenti dei Corsi di Studio del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, con particolare riferimento al corso di Musica Elettronica, al Master in Sonic Arts e al Corso di formazione in Music Production.
Il LARS è organizzato in due spazi polifunzionali, dedicati alle tecnologie avanzate hardware e software per il trattamento del suono:
- Sala Regia (stanza P18)
La sala è dotata di computer Mac Book Pro con i software DAW più utilizzati nel campo dell’audio professionale, e della strumentazione hardware necessaria alla gestione del sistema d’ascolto multicanale dell’Auditorium “E. Morricone”, costituito da 8 altoparlanti Bose a parete, due SUB Bose e 36 altoparlanti Tannoy a controsoffitto e consente una spazializzazione del suono in tempo reale con proiezione sonora 3D.
- Laboratorio di sound design e post-produzione audio (stanza P10)
La sala è dedicata all’editing, mixing e mastering audio delle registrazioni effettuate in studio o durante i concerti e gli spettacoli dal vivo curati dal LARS. La sala è altresì utilizzata per la composizione di musica elettroacustica e per la realizzazione di colonne sonore e sonorizzazioni di documentari, cortometraggi e videogames
Laboratorio di Robotica Vision Perception and Learning - ALCOR
Il LAB è specializzato nelle tecniche di Computer Vision, Ricostruzione 3D e modellazione 3D anche da singola immagine. È specializzato anche nell’analisi del movimento di persone ed azioni. Il LAB fornisce con gli algoritmi realizzati la possibilità di modellare in 3D oggetti raffigurati in una singola immagine, di fondere più immagini per ottenere nuove immagini ad alta risoluzione sia 2D che 3D e eventualmente di modificare la raffigurazione di oggetti in 3D, per esempio usando immagini di oggetti rotti.
Laboratorio di Tecnologie Audiovisive - lta
Il Laboratorio di Tecnologie Audiovisive (LTA) dal 1990 è struttura di ricerca, produzione e formazione che si occupa dell’uso educativo delle tecnologie. Ha lavorato in rapporto e convenzione con aziende e istituzioni nazionali e internazionali. Sul versante dell’e-learning ha promosso e realizzato diverse attività: corsi di perfezionamento e master: (“Tecnologie per l’insegnamento”, “Multimedialità per l’e-learning”, “La scuola in rete”, “Moodle per la didattica”, “Il cinema: educare e comunicare”), corsi di laurea in modalità teledidattica (SDE FAD, SDEonline), e la prima Moodle International Conference (2008) con la partecipazione dell’ideatore della piattaforma e dello staff di sviluppo.
Laboratorio Education e OpenLab Cultura
Il laboratorio, riconosciuto da Europeana, è organizzato in sezioni:
Il laboratorio prevede lo studio e la sperimentazione di nuove tecnologie e nuovi metodi per la promozione e la divulgazione del patrimonio culturale e le relazioni tra patrimonio culturale e apprendimento. Il laboratorio prevede la produzione di corsi con l’utilizzo di moduli per l’e-learning.
Il laboratorio collabora con il GamificationLab nato su iniziativa del Centro DigiLab e del Dipartimento di informatica, responsabile scientifico Emanuele Panizzi.
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LABORATORIO Implementazione nuovi Progetti e Applicazioni in Rete e lab. Infrastrutture per il Calcolo Scientifico e ad Alte Prestazioni
Fruizione da remoto di esperimenti con accesso virtuale via web ai laboratori da parte degli end-user. Tecniche di Grafica Virtuale, 3D scanning e Image-matching, implementate per creare modelli 3D ad altissima definizione di beni mobili e immobili per fruizione sia on-line che su maxischermi 3D e per il calcolo strutturale; telepresenza e restauro virtuale.
laboratorio Intelligent Signal and Multimedia Processing - ISPAMM
Circuit, Systems and Algorithms, Machine Learning, Deep Neural Networks, Signal and array processing, Audio and acoustic processing. Ricerca applicata: Multimedia, interazione multimodale. Modellazione acustica complessa. Tecnologie per l’industria dello spettacolo e dell’intrattenimento. Tecnologie per industria 4.0 e IoT. Tecnologie computational intelligence (CI) in contesti big-data. Tecnologie CI in Fog computing.
Progetti c/terzi ricerca ambito DTC (al di fuori del periodo 2014-2016):
Progetti c/terzi didattica ambito DTC (al di fuori del periodo 2014-2016):
Ciclo seminari, incontri e WS su “I mestieri del suono”.
Laboratorio interdipartimentale di analisi, comunicazione audiovisiva e digitale per i Beni Culturali - LACAD (Rete di Laboratori Unitus)
Il laboratorio è attivo in particolare per:
- Comunicazione fotografica, audio/visiva, multimediale e crossmediale finalizzata all’informazione e alla narrazione del contenuto culturale.
- Diagnostica, rilievo e monitoraggio del patrimonio archeologico, monumentale e storico-artistico.
Laboratorio Interdipartimentale di Tecnologie Musicali e Acustica- LITMA
Il Laboratorio, nato nel 2017, ha lo scopo di svolgere attività di Ricerca e Didattica nel settore delle tecnologie musicali, campo interdisciplinare, e dell'Acustica. I settori potenzialmente coinvolti, oltre a quelli specificamente musicali, coinvolgono l’acustica e la psicoacustica, l’elettroacustica, l’informatica, l’elettronica. Il Laboratorio è la sede preposta allo sviluppo di linee di ricerca e sperimentazione nel campo della elaborazione di software musicali, dello sviluppo di applicazioni e prodotti per il mercato musicale, della sonorizzazione delle immagini, della progettazione acustica delle sale, da concerto e di incisione, e degli strumenti musicali. E' attualmente attiva una linea di ricerca sull'utilizzazione di tecniche di Intelligenza Artificiale a supporto dell'improvvisazione jazz-pop.
Laboratorio multimediale di storia (DIGITAL HUMANITIES LAB) - DHLab - LMS
Supporto alle attività di sviluppo e ricerca in ambito storico e territoriale: elaborazione delle informazioni, trattamento dati, sviluppo web, progetti grafici, videoediting, produzioni multimediali, digitalizzazione e produzione di contenuti culturali, divulgazione scientifica.
Laboratorio per lo studio delle Aree Interne e dei Sistemi Informativi Geografici - LAI&GIS
Il laboratorio è una struttura di sperimentazione, di innovazione, di sviluppo per attività di studio e di ricerca seguenti ambiti: GIS, Telerilevamento e Media; Territorio, Paesaggio, Identità; Sviluppo eco-turistico e problematiche energetiche delle Aree Interne.
Il Laboratorio intende dare un contributo prezioso alla ricerca e alla progettazione territoriale, perseguendo una configurazione reticolare tra gli attori, coinvolgendo sia nella fase di conoscenza/ricognizione di valori sia in quella di progettazione e attuazione degli interventi i soggetti locali. Assumendo, in questo modo, la logica di sviluppo di sistema e quindi di progettazione integrata territoriale, che possa intervenire sui processi che permettono a una comunità di comprendere le implicazioni territoriali di alcuni fenomeni di ordine spaziale, sociale, culturale, ma anche di riconoscersi nella storia e nella cultura, e come tale di esprimere e di narrare, guardando alla narrazione come valore condiviso della comunità, non solo di un sentimento di appartenenza, ma di una capacità di risposta ai cambiamenti che la interessano, per un nuovo modo di concepire le aree interne.
Molte attività del LAI&GIS riguardano la realizzazione di strumenti tecnologici per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio etrusco e l’uso e la fruizione di tecnologie di Telerilevamento e Sistemi Informativi Geografici e in linea con le direttive della Convenzione Europea e del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
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