Attività di studio e ricerca nell’ambito della storia dell’architettura e del restauro. Il laboratorio offre supporto scientifico inerente al tema dello studio delle componenti materiali delle superfici e degli elementi costruttivi storici, attuato mediante appropriate procedure di indagine. La struttura si propone come ideale luogo di sintesi dei tanti ‘linguaggi’ scientifici, concorrenti alla redazione del progetto conservativo, ivi incluso il piano di manutenzione, in una adeguata procedura diagnostica che mette a frutto le competenze acquisite negli anni, esegue lavori di analisi da tre decenni e dispone ormai di un vasto archivio di indagini condotte su edifici e costruzioni sia in ambito romano che nazionale. Svolge attività conto terzi per strutture sia pubbliche che private.
L’attività è volta all’utilizzo delle nanotecnologie, sfruttando le proprietà uniche offerte dalle nanoparticelle in questo settore. In particolare, si valuta il potere antimicrobico dei nanomateriali, che rappresenta una delle caratteristiche più ricercate per le applicazioni in campo ambientale. Infatti, batteri e funghi sono tra gli agenti principali che causano il deterioramento dei beni culturali di varia natura, come i marmi e altri materiali calcarei usati per la costruzione di importanti monumenti/edifici storici.
Arte, Beni Culturali e Gemmologia. Identificazione dei materiali usati e di degrado. Discriminazione di manufatti autentici dai falsi. Studi di degrado e di invecchiamento di oggetti d'arte. Studi di conservazione di oggetti d'arte. Scienza dei materiali. Polimeri: identificazione di polimeri puri e di miscele; analisi di sistemi multistrato; caratterizzazione di polimeri (cristallinità, densità e conformazione), determinazione del contenuto di monomero, dei filler e degli additivi; identificazione di impurità e inclusioni. Coatings. Vernici e pigmenti. Carta. Compositi. Prodotti di corrosione. Catalizzatori. Nanotecnologie. Materiali da costruzione. Fasi di transizione e fasi cristalline. Semiconduttori. Celle solari a film sottili. Caratterizzazione di nanotubi di carbonio, grafene, Diamond-like carbon (DLC) ecc.. Caratterizzazione di silicio amorfo e microcristallino. Mineralogia e Geologia. Identificazione di minerali. Transizioni di fase.
Il laboratorio è specializzato nello sviluppo di sensori e biosensori a trasduzione elettrochimica ed ottica. Nel campo dei beni culturali si occupa della applicazione di tecniche elettrochimiche non distruttive o microdistruttive per la valutazione dello stato di conservazione di manufatti metallici. In particolare, vengono impiegate (i) la Voltammetria di Microparticelle (VMP) per ottenere informazioni sulla composizione dei prodotti di corrosione e sul decorso della corrosione campionando solo pochi microgrammi dalla superficie del manufatto in esame e (ii) la Spettroscopia di Impedenza Elettrochimica (EIS) per lo studio sia dei materiali protettivi che dello stato di conservazione superficiale tramite analisi puntuale del manufatto realizzata grazie ad un elettrolita gelificato.
Models to detect the content of inorganic nanoparticles in coatings used for stone protection. Metodi a microonde per la caratterizzazione del contenuto di umidità in materiali lapidei. Fiber Bragg Grating Multifunctional pH Sensor for Monitoring the rain in Cultural Heritage. New optical strain gage: Tag Recognition. Interazioni elettromagnetiche le vetrate della Cappella della Maddalena (San Francesco d’Assisi). Geometric and structural characterization by electromagnetic excitation on marble objects.
Il laboratorio ha una consolidata esperienza nell’ambito dei materiali polimerici naturali e di sintesi, con particolare riferimento alle proprietà filmogene ed idrogel. Tali materiali presentano caratteristiche idonee per la loro applicazione come materiali per la pulizia, la protezione e la veicolazione di sostanze attive per i beni culturali.
Il Laboratorio di Diagnostica e Scienza dei Materiali lavora da oltre 20 anni nell’ambito dello studio dei materiali, soprattutto con tecniche tipo spettroscopico e di microscopia ottica. Ha avuto esperienze di studio e lavoro su cantieri in Italia e all’estero su varie tipologie di materiali e di problematiche conservative ed applicative. Svolge attività conto terzi per ditte private e pubbliche.
Il gruppo è attivo su diverse tematiche di ricerca inerenti l’elettromagnetismo applicato: studio, fabbricazione e test di materiali elettromagnetici artificiali (metamateriali ed EBG) per applicazioni alle frequenze delle microonde ed ottiche; progetto, fabbricazione e test di dispositivi a microonde in guida d’onda ed in tecnologia stampata per applicazioni industriali e scientifiche, in particolare nei sistemi di riscaldamento di materiali e plasmi per la produzione di energia da fusione nucleare, nei radar e nelle telecomunicazioni wireless; progetto, fabbricazione e test di antenne stampate innovative per sistemi di telecomunicazioni (spaziali, terrestri, veicolari, navali) tipici di scenari civili e militari, per sistemi di sorveglianza e di identificazione a radio-frequenza, per sistemi di imaging elettromagnetico di tessuti biologici e del sottosuolo (GPR), per sistemi di sensoristica elettromagnetica di materiale biologico e non; progetto, fabbricazione e test di materiali assorbenti per la riduzione della segnatura radar e di dispositivi per linvisibilità elettromagnetica.
Le attività del laboratorio riguardano diversi argomenti di ricerca inerenti l’elettromagnetismo: caratterizzazione elettromagnetica di materiali in forma liquida e solida; studio di dispositivi a microonde per applicazioni industriali e scientifiche, in sistemi radar e wireless; caratterizzazione di antenne e misure di radar cross-section; progettazione e realizzazione di antenne e sistemi a microonde mediante stampa 3D; caratterizzazione elettromagnetica di materiali assorbenti; simulazioni numeriche di antenne e sistemi mediante codici di calcolo elettromagnetico full 3D; dosimetria dei campi elettromagnetici numerica e sperimentale; misure di proprietà termiche di materiali; misure ambientali da 0 Hz a 18 GHz.
L’attività del laboratorio è finalizzata allo sviluppo di nanomateriali e nanostrutture a base grafene e ossido di zinco e di materiali compositi a matrice polimerica caricati con nanofiller e allo sviluppo di test di reologia ed elettroreologia. Applicazioni principali riguardano lo sviluppo di nanomateriali e dispositivi per applicazione nel settore dei beni culturali (specificatamente prodotti antimicrobici e sensori per monitoraggio strutturale), dell’aerospazio, dell’energia, biomedico.
Il laboratorio fa parte del laboratorio di Nanotecnologie e Nanoscienze della Sapienza che è sotto la gestione del Centro di Ricerca per le Nanotecnologie applicate all’Ingegneria della Sapienza (CNIS) ed opera in rete con i laboratorio EMC-Nano del DIAEE nel quale sono presenti attrezzature per la caratterizzazione funzionale dei materiali sviluppati (proprietà elettriche, elettromagnetiche, meccaniche ed elettromeccaniche). CLICCA QUI PER IL VIDEO
L’attività di ricerca del Laboratorio di Fotonica nonlineare riguarda principalmente lo studio teorico e sperimentale della propagazione luminosa all’interno di sistemi complessi fortemente scatteranti che presentano disordine strutturale su scala microscopica, tipica dei materiali studiati nel campo dei beni culturali. Particolarmente rilevanti nell’ambito di interesse dei beni culturali sono i risultati conseguiti grazie alla misura del cosiddetto cono di backscattering (BSC) di ossa archeologiche e dell’emissione di random laser da carta funzionalizzata a livello microscopico. La misura di BSC ha permesso di caratterizzare la porosità del tessuto delle ossa e di correlarla alla presenza di malattie nelle popolazioni antiche; lo studio dell’emissione di random laser nella carta ha evidenziato come la struttura interna influenzi la soglia di emissione e la posizione delle righe spettrali, questi parametri, quindi, rappresentano opportune osservabili per la caratterizzazione della struttura interna di materiali di interesse per i beni culturali. Recentemente nei nostri laboratori sono state integrate tecniche olografiche per ottenere illuminazione strutturata in un microscopio a forza atomica; tale dispositivo, finalizzato alla caratterizzazione e deformazione di membrane e film sottili mediante forze opto-meccaniche, rappresenta uno strumento valido e innovativo per la diagnostica e il restauro dei beni culturali.
Il laboratorio si occupa della caratterizzazione dei materiali e dei relativi prodotti di alterazione attraverso la combinazione di tecniche NIR/SWIR classiche e iperspettrali e microfluorescenza a raggi X. L’uso di tecniche di analisi statistica multivariata per l’elaborazione dei dati permette la creazione di modelli predittivi utili all’identificazione dei materiali costituenti e il loro monitoraggio per la valutazione di processi di alterazione nel tempo.
Diagnostica e cause del degrado degli elementi costitutivi di strutture architettoniche: entità del degrado ed eventuali cause responsabili attraverso indagini di laboratorio sui materiali degradati e non. Caratterizzazione di malte antiche e formulazione di malte compatibili nel restauro di elementi costitutivi di strutture architettoniche di interesse storico-artistico: compatibilità tra malta nuova e preesistente.
Il laboratorio si occupa prevalentemente di metallurgia meccanica, caratterizzando i micromeccanismi di danneggiamento e rottura in leghe metalliche, considerando l'influenza sia delle condizioni di sollecitazione che l'ambiente di esercizio. Inoltre il laboratorio ha le competenze per progettare, brevettare e costruire attrezzature e macchine di prova prototipali, non disponibili commercialmente.
Il gruppo di ricerca operante nel Lab LM ha maturato esperienza nell'ambito della disinfestazione mediante le microonde, avendo negli ultimi anni partecipato a due progetti finanziati dalla regione Campania per la disinfestazione delle palme e delle castagne dai rispettivi parassiti (progetti MIPALM e MIDICAST). La metodica considerata può essere applicata anche alla disinfestazione da parassiti di manufatti lignei (statue, cornici, etc.) e opere murarie. Essa consiste nel riscaldare in maniera controllata il manufatto mediante microonde, fino al raggiungimento della temperatura letale. Tale tecnica, la cui fattibilità è già stata dimostrata in letteratura, rispetto a tecniche convenzionali, è non invasiva e non lascia residui.
Il laboratorio rappresenta un punto di riferimento per molte delle articolazioni in cui si declina il settore della conoscenza e della conservazione dei beni culturali. Tra le principali competenze, rilevano: (i) la capacità di studio micro- e nano-chimico, fisico e strutturale dei beni culturali mediante un ampio ed articolato panorama di metodiche diagnostiche tradizionali e avanzate; (ii) la sintesi e la validazione di nano-materiali innovativi per lo sviluppo di metodi mirati per la conservazione ed il restauro di differenti classi di materiali. Infatti, avvalendosi delle nano-scienze e delle nano-tecnologie, è possibile realizzare materiali molecolari e nano-strutturati environmentally friendly ad azione selettiva e veicolare gli stessi in modo mirato ove è attivo il processo di alterazione chimico-fisica-strutturale.
SNN-Lab (Sapienza Nanotechnology and Nanoscience Laboratory) è la core facility della Sapienza finalizzata a: integrare le competenze multidisciplinari presenti alla Sapienza nel settore delle nanotecnologie e delle nanoscienze al fine di creare sinergie tra gruppi che operano nelle differenti aree delle scienze, dell’ingegneria e della medicina; costituire una infrastruttura per la ricerca di eccellenza alla Sapienza per la progettazione, realizzazione e caratterizzazione di nanostrutture e micro/nano dispositivi innovativi per diversi campi di applicazione; fornire attrezzature e servizi di ricerca di elevata qualità nell'ambito della micro/nano-fabbricazione, micro/nano-strutturazione, caratterizzazione avanzata (microscopica, funzionale, strutturale) delle proprietà chimico-fisiche dei materiali micro/nanostrutturati, ingegnerizzazione dei dispositivi/sistemi complessi micro/nanostrutturati progettati, nano medicina e genomica; creare una struttura di riferimento per il territorio e le imprese, che risponda alle esigenze di ricerca e sviluppo tecnologico individuate nei piani di sviluppo della ricerca a livello regionale, nazionale ed internazionale.
L'attività del lab NANOBC svolta da circa due decadi nell'ambito di progetti finanziati dalla EC, MIUR e Istituzioni pubbliche e Aziende riguarda:(i) lo studio micro e nano-chimico-fisico-morfologico-strutturale della natura materica di manufatti di interesse storico-artistico di differente natura (metalli, ceramici, vetri, pigmenti, legno, carta, lapidei naturali o artificiali). Identificazione dei meccanismi di degrado; (ii) la progettazione, sintesi e validazione di materiali a bassa tossicità ed elevata efficacia per la conservazione, il restauro e la pulitura; (iii) lo sviluppo di sensori ambientali ad azione mirata per la valorizzazione efruizione sostenibile.
Il Laboratorio di sintesi e caratterizzazione nanomateriali svolge attività di sintesi, funzionalizzazione e caratterizzazione di materiali nanostrutturati, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Tra i nanomateriali di interesse si possono citare nanoparticelle metalliche funzionalizzate, nanoparticelle di ossidi metallici, nanostrutture di grafene ossido, polimeri nanostrutturati di origine sintetica e naturale, idrogeli peptidici e compositi organici/inorganici. L’esperienza del gruppo di ricerca verte sulla loro preparazione in forma nanostrutturata, sulla loro funzionalizzazione e caratterizzazione, ottenendo nanomateriali di morfologia e dimensione controllata che possono trovare impiego nel settore dei beni culturali sia in ambito della loro protezione e pulitura, come strati superficiali dotati di capacità traspiranti, idrorepellenti o assorbenti, sia nel settore della sensoristica, grazie alla loro elevata estensione superficiale e corrispondente reattività. La possibilità di realizzare compositi basati su nanoparticelle metalliche o loro ossidi in matrici polimeriche o idrogel offre il vantaggio di poter sfruttare sinergicamente le proprietà dei materiali di partenza, limitando effetti aggregativi e migliorando la stabilità nel tempo.
ARCHITETTURA STORICA E RESTAURO ASTRE-LABMAT “LABORATORIO MATERIALI”
Attività di studio e ricerca nell’ambito della storia dell’architettura e del restauro. Il laboratorio offre supporto scientifico inerente al tema dello studio delle componenti materiali delle superfici e degli elementi costruttivi storici, attuato mediante appropriate procedure di indagine. La struttura si propone come ideale luogo di sintesi dei tanti ‘linguaggi’ scientifici, concorrenti alla redazione del progetto conservativo, ivi incluso il piano di manutenzione, in una adeguata procedura diagnostica che mette a frutto le competenze acquisite negli anni, esegue lavori di analisi da tre decenni e dispone ormai di un vasto archivio di indagini condotte su edifici e costruzioni sia in ambito romano che nazionale. Svolge attività conto terzi per strutture sia pubbliche che private.
Laboratorio Biotecnologie microbiche
L’attività è volta all’utilizzo delle nanotecnologie, sfruttando le proprietà uniche offerte dalle nanoparticelle in questo settore. In particolare, si valuta il potere antimicrobico dei nanomateriali, che rappresenta una delle caratteristiche più ricercate per le applicazioni in campo ambientale. Infatti, batteri e funghi sono tra gli agenti principali che causano il deterioramento dei beni culturali di varia natura, come i marmi e altri materiali calcarei usati per la costruzione di importanti monumenti/edifici storici.
Laboratorio CISTeC Heritage-Lab
Arte, Beni Culturali e Gemmologia. Identificazione dei materiali usati e di degrado. Discriminazione di manufatti autentici dai falsi. Studi di degrado e di invecchiamento di oggetti d'arte. Studi di conservazione di oggetti d'arte. Scienza dei materiali. Polimeri: identificazione di polimeri puri e di miscele; analisi di sistemi multistrato; caratterizzazione di polimeri (cristallinità, densità e conformazione), determinazione del contenuto di monomero, dei filler e degli additivi; identificazione di impurità e inclusioni. Coatings. Vernici e pigmenti. Carta. Compositi. Prodotti di corrosione. Catalizzatori. Nanotecnologie. Materiali da costruzione. Fasi di transizione e fasi cristalline. Semiconduttori. Celle solari a film sottili. Caratterizzazione di nanotubi di carbonio, grafene, Diamond-like carbon (DLC) ecc.. Caratterizzazione di silicio amorfo e microcristallino. Mineralogia e Geologia. Identificazione di minerali. Transizioni di fase.
Laboratorio di Biosensori
Il laboratorio è specializzato nello sviluppo di sensori e biosensori a trasduzione elettrochimica ed ottica. Nel campo dei beni culturali si occupa della applicazione di tecniche elettrochimiche non distruttive o microdistruttive per la valutazione dello stato di conservazione di manufatti metallici. In particolare, vengono impiegate (i) la Voltammetria di Microparticelle (VMP) per ottenere informazioni sulla composizione dei prodotti di corrosione e sul decorso della corrosione campionando solo pochi microgrammi dalla superficie del manufatto in esame e (ii) la Spettroscopia di Impedenza Elettrochimica (EIS) per lo studio sia dei materiali protettivi che dello stato di conservazione superficiale tramite analisi puntuale del manufatto realizzata grazie ad un elettrolita gelificato.
Laboratorio di Campi Elettromagnetici II - LabCEm2
Models to detect the content of inorganic nanoparticles in coatings used for stone protection. Metodi a microonde per la caratterizzazione del contenuto di umidità in materiali lapidei. Fiber Bragg Grating Multifunctional pH Sensor for Monitoring the rain in Cultural Heritage. New optical strain gage: Tag Recognition. Interazioni elettromagnetiche le vetrate della Cappella della Maddalena (San Francesco d’Assisi). Geometric and structural characterization by electromagnetic excitation on marble objects.
lABORATORIO DI caratterizzazione fisico-chimica di matrici polimeriche - PolyRome
Il laboratorio ha una consolidata esperienza nell’ambito dei materiali polimerici naturali e di sintesi, con particolare riferimento alle proprietà filmogene ed idrogel. Tali materiali presentano caratteristiche idonee per la loro applicazione come materiali per la pulizia, la protezione e la veicolazione di sostanze attive per i beni culturali.
Laboratorio di Diagnostica e Scienza dei Materiali “Michele Cordaro” - LABDIAC
Il Laboratorio di Diagnostica e Scienza dei Materiali lavora da oltre 20 anni nell’ambito dello studio dei materiali, soprattutto con tecniche tipo spettroscopico e di microscopia ottica. Ha avuto esperienze di studio e lavoro su cantieri in Italia e all’estero su varie tipologie di materiali e di problematiche conservative ed applicative. Svolge attività conto terzi per ditte private e pubbliche.
Laboratorio di Elettromagnetismo Applicato - EA
Il gruppo è attivo su diverse tematiche di ricerca inerenti l’elettromagnetismo applicato: studio, fabbricazione e test di materiali elettromagnetici artificiali (metamateriali ed EBG) per applicazioni alle frequenze delle microonde ed ottiche; progetto, fabbricazione e test di dispositivi a microonde in guida d’onda ed in tecnologia stampata per applicazioni industriali e scientifiche, in particolare nei sistemi di riscaldamento di materiali e plasmi per la produzione di energia da fusione nucleare, nei radar e nelle telecomunicazioni wireless; progetto, fabbricazione e test di antenne stampate innovative per sistemi di telecomunicazioni (spaziali, terrestri, veicolari, navali) tipici di scenari civili e militari, per sistemi di sorveglianza e di identificazione a radio-frequenza, per sistemi di imaging elettromagnetico di tessuti biologici e del sottosuolo (GPR), per sistemi di sensoristica elettromagnetica di materiale biologico e non; progetto, fabbricazione e test di materiali assorbenti per la riduzione della segnatura radar e di dispositivi per linvisibilità elettromagnetica.
Laboratorio di Elettromagnetismo - SSPT-TECS
Le attività del laboratorio riguardano diversi argomenti di ricerca inerenti l’elettromagnetismo: caratterizzazione elettromagnetica di materiali in forma liquida e solida; studio di dispositivi a microonde per applicazioni industriali e scientifiche, in sistemi radar e wireless; caratterizzazione di antenne e misure di radar cross-section; progettazione e realizzazione di antenne e sistemi a microonde mediante stampa 3D; caratterizzazione elettromagnetica di materiali assorbenti; simulazioni numeriche di antenne e sistemi mediante codici di calcolo elettromagnetico full 3D; dosimetria dei campi elettromagnetici numerica e sperimentale; misure di proprietà termiche di materiali; misure ambientali da 0 Hz a 18 GHz.
Laboratorio di Elettroreologia e nanocompositi - EMC Nano
L’attività del laboratorio è finalizzata allo sviluppo di nanomateriali e nanostrutture a base grafene e ossido di zinco e di materiali compositi a matrice polimerica caricati con nanofiller e allo sviluppo di test di reologia ed elettroreologia. Applicazioni principali riguardano lo sviluppo di nanomateriali e dispositivi per applicazione nel settore dei beni culturali (specificatamente prodotti antimicrobici e sensori per monitoraggio strutturale), dell’aerospazio, dell’energia, biomedico.
Il laboratorio fa parte del laboratorio di Nanotecnologie e Nanoscienze della Sapienza che è sotto la gestione del Centro di Ricerca per le Nanotecnologie applicate all’Ingegneria della Sapienza (CNIS) ed opera in rete con i laboratorio EMC-Nano del DIAEE nel quale sono presenti attrezzature per la caratterizzazione funzionale dei materiali sviluppati (proprietà elettriche, elettromagnetiche, meccaniche ed elettromeccaniche).
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Laboratorio di Fotonica nonlineare - LFNL
L’attività di ricerca del Laboratorio di Fotonica nonlineare riguarda principalmente lo studio teorico e sperimentale della propagazione luminosa all’interno di sistemi complessi fortemente scatteranti che presentano disordine strutturale su scala microscopica, tipica dei materiali studiati nel campo dei beni culturali. Particolarmente rilevanti nell’ambito di interesse dei beni culturali sono i risultati conseguiti grazie alla misura del cosiddetto cono di backscattering (BSC) di ossa archeologiche e dell’emissione di random laser da carta funzionalizzata a livello microscopico. La misura di BSC ha permesso di caratterizzare la porosità del tessuto delle ossa e di correlarla alla presenza di malattie nelle popolazioni antiche; lo studio dell’emissione di random laser nella carta ha evidenziato come la struttura interna influenzi la soglia di emissione e la posizione delle righe spettrali, questi parametri, quindi, rappresentano opportune osservabili per la caratterizzazione della struttura interna di materiali di interesse per i beni culturali. Recentemente nei nostri laboratori sono state integrate tecniche olografiche per ottenere illuminazione strutturata in un microscopio a forza atomica; tale dispositivo, finalizzato alla caratterizzazione e deformazione di membrane e film sottili mediante forze opto-meccaniche, rappresenta uno strumento valido e innovativo per la diagnostica e il restauro dei beni culturali.
Laboratorio di Ingegneria delle Materie Prime - RawMaLab
Il laboratorio si occupa della caratterizzazione dei materiali e dei relativi prodotti di alterazione attraverso la combinazione di tecniche NIR/SWIR classiche e iperspettrali e microfluorescenza a raggi X. L’uso di tecniche di analisi statistica multivariata per l’elaborazione dei dati permette la creazione di modelli predittivi utili all’identificazione dei materiali costituenti e il loro monitoraggio per la valutazione di processi di alterazione nel tempo.
Laboratorio di Materiali - LABMAT
Diagnostica e cause del degrado degli elementi costitutivi di strutture architettoniche: entità del degrado ed eventuali cause responsabili attraverso indagini di laboratorio sui materiali degradati e non. Caratterizzazione di malte antiche e formulazione di malte compatibili nel restauro di elementi costitutivi di strutture architettoniche di interesse storico-artistico: compatibilità tra malta nuova e preesistente.
Laboratorio di Metallurgia e Fisica - LaMeFi
Il laboratorio si occupa prevalentemente di metallurgia meccanica, caratterizzando i micromeccanismi di danneggiamento e rottura in leghe metalliche, considerando l'influenza sia delle condizioni di sollecitazione che l'ambiente di esercizio. Inoltre il laboratorio ha le competenze per progettare, brevettare e costruire attrezzature e macchine di prova prototipali, non disponibili commercialmente.
Laboratorio di Microonde - LM
Il gruppo di ricerca operante nel Lab LM ha maturato esperienza nell'ambito della disinfestazione mediante le microonde, avendo negli ultimi anni partecipato a due progetti finanziati dalla regione Campania per la disinfestazione delle palme e delle castagne dai rispettivi parassiti (progetti MIPALM e MIDICAST). La metodica considerata può essere applicata anche alla disinfestazione da parassiti di manufatti lignei (statue, cornici, etc.) e opere murarie. Essa consiste nel riscaldare in maniera controllata il manufatto mediante microonde, fino al raggiungimento della temperatura letale. Tale tecnica, la cui fattibilità è già stata dimostrata in letteratura, rispetto a tecniche convenzionali, è non invasiva e non lascia residui.
Laboratorio di nano-materiali e nano-diagnostiche per la conoscenza e la conservazione dei beni culturali
Il laboratorio rappresenta un punto di riferimento per molte delle articolazioni in cui si declina il settore della conoscenza e della conservazione dei beni culturali. Tra le principali competenze, rilevano: (i) la capacità di studio micro- e nano-chimico, fisico e strutturale dei beni culturali mediante un ampio ed articolato panorama di metodiche diagnostiche tradizionali e avanzate; (ii) la sintesi e la validazione di nano-materiali innovativi per lo sviluppo di metodi mirati per la conservazione ed il restauro di differenti classi di materiali. Infatti, avvalendosi delle nano-scienze e delle nano-tecnologie, è possibile realizzare materiali molecolari e nano-strutturati environmentally friendly ad azione selettiva e veicolare gli stessi in modo mirato ove è attivo il processo di alterazione chimico-fisica-strutturale.
Laboratorio di Nanotecnologie e Nanoscienze della Sapienza - SNN LAB
SNN-Lab (Sapienza Nanotechnology and Nanoscience Laboratory) è la core facility della Sapienza finalizzata a: integrare le competenze multidisciplinari presenti alla Sapienza nel settore delle nanotecnologie e delle nanoscienze al fine di creare sinergie tra gruppi che operano nelle differenti aree delle scienze, dell’ingegneria e della medicina; costituire una infrastruttura per la ricerca di eccellenza alla Sapienza per la progettazione, realizzazione e caratterizzazione di nanostrutture e micro/nano dispositivi innovativi per diversi campi di applicazione; fornire attrezzature e servizi di ricerca di elevata qualità nell'ambito della micro/nano-fabbricazione, micro/nano-strutturazione, caratterizzazione avanzata (microscopica, funzionale, strutturale) delle proprietà chimico-fisiche dei materiali micro/nanostrutturati, ingegnerizzazione dei dispositivi/sistemi complessi micro/nanostrutturati progettati, nano medicina e genomica; creare una struttura di riferimento per il territorio e le imprese, che risponda alle esigenze di ricerca e sviluppo tecnologico individuate nei piani di sviluppo della ricerca a livello regionale, nazionale ed internazionale.
Laboratorio di nanotecnologie per i beni culturali - NANOBC
L'attività del lab NANOBC svolta da circa due decadi nell'ambito di progetti finanziati dalla EC, MIUR e Istituzioni pubbliche e Aziende riguarda:(i) lo studio micro e nano-chimico-fisico-morfologico-strutturale della natura materica di manufatti di interesse storico-artistico di differente natura (metalli, ceramici, vetri, pigmenti, legno, carta, lapidei naturali o artificiali). Identificazione dei meccanismi di degrado; (ii) la progettazione, sintesi e validazione di materiali a bassa tossicità ed elevata efficacia per la conservazione, il restauro e la pulitura; (iii) lo sviluppo di sensori ambientali ad azione mirata per la valorizzazione efruizione sostenibile.
Laboratorio di Polimeri ed Energie Alternative - PeER
Ricerche nel settore dei materiali innovativi, smart materials su base polimerica per l’ottimizzazione delle superfici.
Laboratorio di sintesi e caratterizzazione nanomateriali
Il Laboratorio di sintesi e caratterizzazione nanomateriali svolge attività di sintesi, funzionalizzazione e caratterizzazione di materiali nanostrutturati, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Tra i nanomateriali di interesse si possono citare nanoparticelle metalliche funzionalizzate, nanoparticelle di ossidi metallici, nanostrutture di grafene ossido, polimeri nanostrutturati di origine sintetica e naturale, idrogeli peptidici e compositi organici/inorganici. L’esperienza del gruppo di ricerca verte sulla loro preparazione in forma nanostrutturata, sulla loro funzionalizzazione e caratterizzazione, ottenendo nanomateriali di morfologia e dimensione controllata che possono trovare impiego nel settore dei beni culturali sia in ambito della loro protezione e pulitura, come strati superficiali dotati di capacità traspiranti, idrorepellenti o assorbenti, sia nel settore della sensoristica, grazie alla loro elevata estensione superficiale e corrispondente reattività. La possibilità di realizzare compositi basati su nanoparticelle metalliche o loro ossidi in matrici polimeriche o idrogel offre il vantaggio di poter sfruttare sinergicamente le proprietà dei materiali di partenza, limitando effetti aggregativi e migliorando la stabilità nel tempo.
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