LABORATORIO per la Protezione del patrimonio costruito e del paesaggio culturale a rischio per cambiamenti climatici ed eventi estremi naturali ed antropogenici - res q
Descrizione delle principali attività legate ai beni e alle attività culturali:
L'attività dell'ISAC in questo particolare contesto è rivolta all’analisi sperimentale e modellistica per la valutazione degli impatti dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi sul patrimonio costruito, naturale e paesaggistico. In particolare è mirata all’identificazione di elementi di vulnerabilità e aree di rischio a supporto dello sviluppo di strategie per la protezione del patrimonio costruito e paesaggio culturale esposto a rischi naturali e causati da attività antropica.
Il laboratorio svolge attività di ricerca nei seguiti ambiti:
• Studio dell’impatto del microclima, dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici, inclusi gli eventi estremi.
• Monitoraggio climatico indoor-outdoor mirato alla protezione del patrimonio culturale (inquinanti gassosi, aerosol, temperatura, umidità, radiazione solare, direzione e velocità del vento, precipitazioni, pressione).
• Sviluppo di modelli, funzioni di danno per la quantificazione dell’impatto in scenari complessi (centri storici, siti archeologici costieri, paesaggio terrazzato, ecc.) esposti a situazione di multirischio in seguito al cambiamento climatico tra cui modellistica CFD (Computational Fluid Dynamics) per la valutazione e lo studio di parametri ambientali e modellistica integrata meteo-idro-geologica.
• Valutazione di materiali innovativi, incluse risorse naturali e riciclo di materiali, per interventi di protezione, restauro e conservazione dei beni culturali e dell’edilizia storica e urbana al fine di verificarne l’impatto ambientale in termini di compatibilità, durabilità e sostenibilità.
• Sviluppo di misure e strategie per la protezione del patrimonio culturale e paesaggio con focus sulla prevenzione (Risk Management Cycle) e la conseguente implementazione dei piani di gestione del rischio.
Strumentazioni disponibili:
ISAC dispone inoltre di una rete di 37 stazioni disseminate nel territorio urbano della città di Roma per il monitoraggio di parametri meteorologici (temperatura, umidità, radiazione solare, direzione e velocità del vento, precipitazioni, pressione). Nel caso di misure in situ, è possibile acquisire, oltre alle grandezze riportate sopra, anche diversi parametri micrometeorologici che caratterizzano gli scambi energetici tra la superficie e l'aria circostante. Sono a disposizione inoltre un Laboratorio di Beni Culturali e Aerobiologia ed un Laboratorio di Interazione Ambiente – Materiali.
L'attività dell'ISAC in questo particolare contesto è rivolta all’analisi sperimentale e modellistica per la valutazione degli impatti dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi sul patrimonio costruito, naturale e paesaggistico. In particolare è mirata all’identificazione di elementi di vulnerabilità e aree di rischio a supporto dello sviluppo di strategie per la protezione del patrimonio costruito e paesaggio culturale esposto a rischi naturali e causati da attività antropica.
Il laboratorio svolge attività di ricerca nei seguiti ambiti:
• Studio dell’impatto del microclima, dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici, inclusi gli eventi estremi.
• Monitoraggio climatico indoor-outdoor mirato alla protezione del patrimonio culturale (inquinanti gassosi, aerosol, temperatura, umidità, radiazione solare, direzione e velocità del vento, precipitazioni, pressione).
• Sviluppo di modelli, funzioni di danno per la quantificazione dell’impatto in scenari complessi (centri storici, siti archeologici costieri, paesaggio terrazzato, ecc.) esposti a situazione di multirischio in seguito al cambiamento climatico tra cui modellistica CFD (Computational Fluid Dynamics) per la valutazione e lo studio di parametri ambientali e modellistica integrata meteo-idro-geologica.
• Valutazione di materiali innovativi, incluse risorse naturali e riciclo di materiali, per interventi di protezione, restauro e conservazione dei beni culturali e dell’edilizia storica e urbana al fine di verificarne l’impatto ambientale in termini di compatibilità, durabilità e sostenibilità.
• Sviluppo di misure e strategie per la protezione del patrimonio culturale e paesaggio con focus sulla prevenzione (Risk Management Cycle) e la conseguente implementazione dei piani di gestione del rischio.
ISAC dispone inoltre di una rete di 37 stazioni disseminate nel territorio urbano della città di Roma per il monitoraggio di parametri meteorologici (temperatura, umidità, radiazione solare, direzione e velocità del vento, precipitazioni, pressione). Nel caso di misure in situ, è possibile acquisire, oltre alle grandezze riportate sopra, anche diversi parametri micrometeorologici che caratterizzano gli scambi energetici tra la superficie e l'aria circostante. Sono a disposizione inoltre un Laboratorio di Beni Culturali e Aerobiologia ed un Laboratorio di Interazione Ambiente – Materiali.
Rete:
Ente di appartenenza: