Descrizione delle principali attività legate ai beni e alle attività culturali:
L’attività del Laboratorio di Tettonica Sperimentale è quella di riprodurre in scala (spaziale e temporale) un ampio spettro di processi geologici e tettonici. In particolare, sono state nel tempo sviluppate cinque linee di modellazione finalizzate alla simulazione di: - processi vulcano-tettonici (con applicazioni al rischio vulcanico); - processi di subduzione e terremoti (con applicazioni al rischio sismico); - processi deformativi a scala crostale (formazione delle catene montuose); - processi di intrusione magmatica nella crosta; - interazione fra processi tettonici e geomorfologici (con applicazioni tese alla mitigazione del rischio geomorfologico e idrogeologico). Il laboratorio è anche internazionalmente riconosciuto per la caratterizzazione fisica e reologica di materiali analoghi. Il laboratorio LET di ROMA TRE è da anni meta di numerosi ricercatori europei ed extraeuropei che chiedono di poter realizzare in tale sede le loro ricerche, in collaborazione con i ricercatori di Roma TRE. In quest’ottica, il LET ha la capacità di alimentare il processo di internazionalizzazione della ricerca di Roma TRE.
Inoltre, il LET coinvolto in numerosi progetti supportati dalla Commissione Europea. Il LET, come unico laboratorio italiano afferente a una Università, svolge, inoltre, un ruolo di primo piano nel working group del progetto European Plate Observing System (EPOS; http://www.epos-eu.org/) specificatamente dedicato ai laboratori. Lo scopo di EPOS – che è tra le priorità di European Strategy Forum on Research Infrastructures (ESFRI), unica nel settore delle Scienze della Terra - è quello di creare delle infrastrutture europee per la ricerca nel campo delle Scienze della Terra, favorendo la multidisciplinarietà della stessa. L’obiettivo generale è quello di favorire la condivisione di dati (relativi a processi naturali e a modelli) e strumenti per la loro analisi fornendo nuove prospettive per un approccio “senza confini” nello studio dei rischi e delle risorse naturali. In questa ottica, l’inclusione del LET in EPOS rappresenta un certificato di eccellenza scientifica riconosciuta in ambito internazionale.
Strumentazioni disponibili:
Laser-scan 3D ad alta precisione, apparati per riprese fotografiche digitali con relativi supporti e sistemi di illuminazione, camere CCD, camera ad alta velocità, reometro attrezzato con una vasta gamma di sistemi di misura e celle di Peltier, forni, frigoriferi, viscosimetro, densimetro, bilance, mixer per fluidi, prototipi di apparati analoghi per le linee di modellazione di cui sopra, compressore, sistema di vaporizzazione di acqua, vasche per la raccolta dell’acqua vaporizzata, motori passo passo con inverter e pistoni
L’attività del Laboratorio di Tettonica Sperimentale è quella di riprodurre in scala (spaziale e temporale) un ampio spettro di processi geologici e tettonici. In particolare, sono state nel tempo sviluppate cinque linee di modellazione finalizzate alla simulazione di:
- processi vulcano-tettonici (con applicazioni al rischio vulcanico);
- processi di subduzione e terremoti (con applicazioni al rischio sismico);
- processi deformativi a scala crostale (formazione delle catene montuose);
- processi di intrusione magmatica nella crosta;
- interazione fra processi tettonici e geomorfologici (con applicazioni tese alla mitigazione del rischio geomorfologico e idrogeologico).
Il laboratorio è anche internazionalmente riconosciuto per la caratterizzazione fisica e reologica di materiali analoghi. Il laboratorio LET di ROMA TRE è da anni meta di numerosi ricercatori europei ed extraeuropei che chiedono di poter realizzare in tale sede le loro ricerche, in collaborazione con i ricercatori di Roma TRE. In quest’ottica, il LET ha la capacità di alimentare il processo di internazionalizzazione della ricerca di Roma TRE.
Inoltre, il LET coinvolto in numerosi progetti supportati dalla Commissione Europea. Il LET, come unico laboratorio italiano afferente a una Università, svolge, inoltre, un ruolo di primo piano nel working group del progetto European Plate Observing System (EPOS; http://www.epos-eu.org/) specificatamente dedicato ai laboratori. Lo scopo di EPOS – che è tra le priorità di European Strategy Forum on Research Infrastructures (ESFRI), unica nel settore delle Scienze della Terra - è quello di creare delle infrastrutture europee per la ricerca nel campo delle Scienze della Terra, favorendo la multidisciplinarietà della stessa.
L’obiettivo generale è quello di favorire la condivisione di dati (relativi a processi naturali e a modelli) e strumenti per la loro analisi fornendo nuove prospettive per un approccio “senza confini” nello studio dei rischi e delle risorse naturali. In questa ottica, l’inclusione del LET in EPOS rappresenta un certificato di eccellenza scientifica riconosciuta in ambito internazionale.
Laser-scan 3D ad alta precisione, apparati per riprese fotografiche digitali con relativi supporti e sistemi di illuminazione, camere CCD, camera ad alta velocità, reometro attrezzato con una vasta gamma di sistemi di misura e celle di Peltier, forni, frigoriferi, viscosimetro, densimetro, bilance, mixer per fluidi, prototipi di apparati analoghi per le linee di modellazione di cui sopra, compressore, sistema di vaporizzazione di acqua, vasche per la raccolta dell’acqua vaporizzata, motori passo passo con inverter e pistoni
Rete:
Ente di appartenenza: