PATRIMONIO CULTURALE DEI LAGHI: IMPATTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E AMBIENTALI
Il benessere del lago, e la conservazione del patrimonio archeologico in esso contenuto, è minacciato dalle pressioni antropiche e dai cambiamenti climatici. Alcuni laghi sono molto sensibili all'eutrofizzazione e, a causa delle forti stagioni di siccità, rischiano di prosciugarsi fino a scomparire per sempre. I laghi sono un tesoro di informazioni paleoambientali che possono essere estrapolate da alcune discipline come palinologia, archeobotanica, dendrocronologia; possono essere considerati come un indicatore dei cambiamenti ambientali e uno strumento per prevedere i possibili scenari per il futuro. Lo studio dei laghi è molto sviluppato, soprattutto nelle aree alpine, sia per i beni culturali (pali di legno archeologici o altri tipi di manufatti) sia per l'ambiente naturale (acque, sedimenti, flora e fauna del territorio circostante). Tuttavia, regioni come i laghi mediterranei e vulcanici sono state meno studiate e occorre sviluppare più ricerca.
Obiettivo del workshop che avverrà martedì 27 Settembre, presso l'Università degli Studi della Tuscia (Largo dell'Università, Viterbo), è creare una rete di ricercatori impegnati nello studio del patrimonio culturale lacustre, con particolare riferimento alle palafitte in legno e ad altri resti archeologici. Tuttavia,al contempo, il workshop mira a condividere conoscenze ed esperienze a livello interdisciplinare coinvolgendo tutte le competenze coinvolte nell'eco-sistema archeologico.
La scadenza per l'invio dell'abstract è il 10 settembre 2022. I contributi accettati saranno comunicati entro il 15 settembre 2022. Per partecipare al workshop non vi è bisogno di nessuna quota di partecipazione.
L'incontro sarà in modalità ibrida: in presenza e online. Il link sarà condiviso con i partecipanti alcuni giorni prima della data del workshop.
Le attività del seminario rientrano nell'ambito del progetto WOODPDLAKE JPICH “Archaeological Wooden Pile-Dwelling in Mediterranean European lakes: strategies for their exploitation, monitoring and conservation".
Comitato scientifico:
Manuela Romagnoli, Vittorio Vinciguerra, Maria Cristina Moscatelli, Luigi Portoghesi Raquel Piqué,
Gilles Chaumat, Marco Ciabattoni, Giulia Galotta, Barbara Barbaro, Antonella Di Giovanni
Comitato organizzativo:
Florian Zikeli, Swati Tamantini, Sara Bergamasco, Federica Antonelli
PATRIMONIO CULTURALE DEI LAGHI: IMPATTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E AMBIENTALI
Il benessere del lago, e la conservazione del patrimonio archeologico in esso contenuto, è minacciato dalle pressioni antropiche e dai cambiamenti climatici. Alcuni laghi sono molto sensibili all'eutrofizzazione e, a causa delle forti stagioni di siccità, rischiano di prosciugarsi fino a scomparire per sempre. I laghi sono un tesoro di informazioni paleoambientali che possono essere estrapolate da alcune discipline come palinologia, archeobotanica, dendrocronologia; possono essere considerati come un indicatore dei cambiamenti ambientali e uno strumento per prevedere i possibili scenari per il futuro. Lo studio dei laghi è molto sviluppato, soprattutto nelle aree alpine, sia per i beni culturali (pali di legno archeologici o altri tipi di manufatti) sia per l'ambiente naturale (acque, sedimenti, flora e fauna del territorio circostante). Tuttavia, regioni come i laghi mediterranei e vulcanici sono state meno studiate e occorre sviluppare più ricerca.
Obiettivo del workshop che avverrà martedì 27 Settembre, presso l'Università degli Studi della Tuscia (Largo dell'Università, Viterbo), è creare una rete di ricercatori impegnati nello studio del patrimonio culturale lacustre, con particolare riferimento alle palafitte in legno e ad altri resti archeologici. Tuttavia,al contempo, il workshop mira a condividere conoscenze ed esperienze a livello interdisciplinare coinvolgendo tutte le competenze coinvolte nell'eco-sistema archeologico.
La scadenza per l'invio dell'abstract è il 10 settembre 2022. I contributi accettati saranno comunicati entro il 15 settembre 2022. Per partecipare al workshop non vi è bisogno di nessuna quota di partecipazione.
Iscriviti e invia il tuo abstract QUI.
L'incontro sarà in modalità ibrida: in presenza e online. Il link sarà condiviso con i partecipanti alcuni giorni prima della data del workshop.
Le attività del seminario rientrano nell'ambito del progetto WOODPDLAKE JPICH “Archaeological Wooden Pile-Dwelling in Mediterranean European lakes: strategies for their exploitation, monitoring and conservation".
Comitato scientifico:
Manuela Romagnoli, Vittorio Vinciguerra, Maria Cristina Moscatelli, Luigi Portoghesi Raquel Piqué,
Gilles Chaumat, Marco Ciabattoni, Giulia Galotta, Barbara Barbaro, Antonella Di Giovanni
Comitato organizzativo:
Florian Zikeli, Swati Tamantini, Sara Bergamasco, Federica Antonelli
Contatti: woodpdlake@unitus.it; mroma@unitus.it; swati.tamantini@unitus.it
Per maggiori informazioni sul progetto clicca QUI.