ERCOLE

Progetto:  Le villE del paRCO di centocelLE 

Soggetti finanziatori: Regione Lazio e MIUR
Det. G12666 del 18.10.2021, pubblicata sul BURL n. 99 del 21.\10.2021, Atto di Impegno del 20.01.2022, Avviso pubblico di LAZIO INNOVA, società in house della Regione Lazio, Accordo di programma quadro "Ricerca, Innovazione Tecnologica, Reti Telematiche" (APQ6) - Stralcio "Attuazione degli interventi programmatici e dei nuovi interventi relativi al Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni e alle attività culturali". Intervento TE1 - Invito al Centro di Eccellenza a presentare progetti per la seconda fase - Progetti RSI

Sovvenzione concessa: 176.076,48 €

Durata: 18 mesi

Coordinatore Tecnico Scientifico: Armida Sodo, Università Roma Tre

Figura chiave per (partner1): Armida Sodo, Università Roma Tre

Figura chiave per (partner2): Antonio Budano, INFN Sezione di Roma Tre

Figura chiave per (partner3): Alberto Botti, ARAKNE s.r.l.

Figura chiave per (partner4): Gabriele Giuliani, TWICEOUT s.r.l.

Altri partners: Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma.

Status: In corso

 

Introduzione:

La Sovrintendenza Capitolina ha predisposto quanto concerne le proprie specifiche competenze per la musealizzazione delle ville romane situate nel Parco di Centocelle (a partire dalla cosiddetta Villa della Piscina). La difficoltà nella musealizzazione dei resti della Villa della Piscina, così come delle altre ville, è legata principalmente al suo stato di conservazione. Infatti, i muri si conservano per la maggior parte in fondazione o per pochi centimetri in elevato a causa delle rasature effettuate, negli anni ’30, per la costruzione dell’aeroporto militare di Centocelle. D’altra parte, la Sovrintendenza conserva una grande quantità di frammenti di intonaco dipinto, provenienti dalla Villa della Piscina, di reperti fittili e marmorei, di tracce delle antiche coltivazioni, che una volta messe a sistema utilizzando tecnologie avanzate possono costituire un'importante testimonianza non solo nel contesto museale, ma culturale nel senso più ampio.

 

Descrizione:

Il progetto ERCOLE propone attraverso la collaborazione di Università ed Enti di ricerca con due imprese della Regione Lazio, il trasferimento tra i partner, di tecnologie e conoscenze finalizzate a realizzare una proposta di valorizzazione del Parco Archeologico di Centocelle. A tal fine prevede: - lo studio chimico-fisico e mineralogico di intonaci e reperti fittili; - la profilometria dei reperti ceramici e dei frammenti di intonaco dipinto; - lo sviluppo di software per la ricostruzione delle immagini parietali; - lo studio (anche iconografico) della vegetazione ornamentale e agricola del sito; - la realizzazione di un percorso multimediale con ricostruzione 3D di almeno parte di una villa e dell’orto.

Il progetto risponde pienamente alla richiesta di attività che fanno capo alla terza missione delle università e degli enti di ricerca, integrandosi efficacemente nella proposta del Centro di Eccellenza per il DTBC Lazio.

 

Finalità e risultati attesi:

ERCOLE si propone come dimostratore di fattibilità in vista della realizzazione di un’offerta turistica e al cittadino su base integrata, in cui il servizio sia rappresentato da un’alternativa e innovativa vocazione turistico-culturale del territorio, in grado di creare un maggior valore percepito sia dai cittadini ivi residenti sia da una potenziale nuova utenza turistica, in armonia con il Piano Strategico Metropolitano di Roma città metropolitana del 2017.

Il sito prescelto per il progetto è il Parco di Centocelle, che conserva reperti archeologici che testimoniano l’occupazione e frequentazione del territorio in un ampissimo arco temporale, che va dal VI secolo a.C. al VI secolo d.C. e oltre.

Ercole si prefigge l'obiettivo di proporre forme interattive di fruizione del Parco di Centocelle e del costruendo museo e di incrementare la conoscenza dei materiali utilizzati, delle tecniche di produzione e delle vie commerciali nella Roma Imperiale.

 

Idea progettuale:

Gli obiettivi di ERCOLE sono:

- Produzione di ricostruzioni 3D (realtà virtuale) delle decorazioni parietali di almeno una sala della Villa della Piscina e di alcuni reperti fittili, a partire da profilometria e studi stilistici e diagnostici, evidenziandone anche le connessioni col mondo naturalistico ed agronomico.

- Progettazione di un orto botanico che esemplifichi le coltivazioni agricole e ornamentali delle Ville Romane e dell'insediamento medioevale, basandosi sui reperti archeobotanici, su informazioni storiche botanico-agronomiche derivanti da testi romani dall’età repubblicana a quella del tardo impero, su informazioni etnobotaniche legate alla cultura antica del Mediterraneo e sulle decorazioni a carattere naturalistico presenti sia sugli affreschi parietali, che su materiale ceramico e lapideo.

- Indagine sulle vie commerciali e sulle tecniche realizzative dei manufatti nella Roma imperiale, basata sullo studio dei materiali costitutivi dei reperti: principalmente intonaci dipinti e ceramiche. Per quanto riguarda i reperti ceramici sarà particolarmente interessante il confronto con reperti coevi, provenienti dal Tempio di Minerva Medica, situato in una zona centrale di Roma (Via Giolitti), collegata al Parco di Centocelle dalla via Casilina. Il cosiddetto Tempio di Minerva Medica è un edificio imponente e architettonicamente ardito, probabilmente un padiglione di rappresentanza, realizzato in età imperiale (tra la fine del III e l'inizio del IV secolo d.C.) su resti preesistenti, come testimoniato dai reperti ceramici databili tra il I e II secolo d.C., rinvenuti nel sito durante gli scavi.

ERCOLE, in quanto dimostratore di fattibilità di un progetto di musealizzazione innovativa, fornirà un modello di valorizzazione del patrimonio culturale in cui i resti del passato diventino parte familiare nella vita dei cittadini, attraverso la possibilità di avvicinarsi, fruendo di filmati e ricostruzioni multimediali, alla vita del suburbio di Roma Imperiale, di conoscere e apprezzare le attività ricreative, agricole e commerciali dei tempi e il paesaggio naturale che caratterizzava il territorio. Gli abitanti dell’area di Centocelle avranno la possibilità di vivere il Parco non solo come polmone verde di un’area fittamente abitata, ma anche come elemento culturale identitario in senso ampio. Tutti i romani e i turisti, in generale, avranno la possibilità di apprezzare e completare l’immagine della Roma antica, attualmente circoscritta alla sola rappresentazione delle attività pubbliche, politiche, religiose e ai fasti del centro storico o della via Appia Antica, avvicinandosi alla vita che si svolgeva nelle Ville del suburbio, tra i luoghi dell’otium e le attività produttive. Tutto ciò sarà possibile grazie all’utilizzo delle più moderne tecniche ICT per ricostruzione 3D, fruizione virtuale e realtà aumentata, che permetteranno di ricostruire i contesti abitativi e rurali, basandosi sulle risultanze degli studi archeologici e sulle indagini chimico-fisiche, mineralogiche e botaniche sui reperti. Va sottolineata l’importanza delle tecnologie ICT nella promozione del settore turistico e nell’incremento dell’afflusso di visitatori, anche grazie al fatto che tali tecniche rendono più accattivante la “customer experience” ed esercitano un notevole fascino sulle fasce d’età più giovani, con conseguenti ricadute anche in ambito scolastico.