RM1 - Sapienza Università di Roma

Laboratorio di Neuroscienze Industriali

Il laboratorio è in grado di misurare la percezione cerebrale ed emozionale di fronte alla fruizione di opere d’arte sia in laboratorio che nei musei e nelle principali esposizioni d’arte. Il laboratorio ha fatto registrazioni di tali attività presso le Scuderie del Quirinale (mostre di Tiziano e Vermeer), presso la chiesa di S. Pietro in Vincoli (Mosè di Michelangelo), presso la cappella Sistina (Giudizio Universale) ai Musei Vaticani, presso l’Accademia dei Lincei dove ha partecipato alle attività sia il presidente della Repubblica Mattarella, che il ministro dei Beni Culturali Franceschini così come la presidente della Camera dott.ssa Laura Boldrini.

Laboratorio di monitoraggio ambientale

Il laboratorio realizza monitoraggi ambientali e sviluppa metodiche innovative per il campionamento di agenti chimici aerodispersi e per il monitoraggio di indicatori di effetto in ambienti museali.

Gli inquinanti, con meccanismi ed efficacia differenti, rappresentano in molti casi un fattore negativo anche per la conservazione di beni culturali; pertanto la determinazione degli stessi agenti ai fini del loro controllo appare una esigenza fondamentale. È possibile monitorare particolato aerodisperso comprendente polveri, fumi e metalli pesanti, e composti organici volatili e semivolatili, provenienti da svariate fonti che vanno dal traffico urbano esterno, agli arredi, ai prodotti utilizzati per le pulizie o per la conservazione, all'interno di ambienti di vita o museali. Tra questi la categoria di inquinanti più importante in un ambiente confinato è quella dei Volatile Organic Compounds (VOC).

Laboratorio di sintesi e caratterizzazione nanomateriali

Il Laboratorio di sintesi e caratterizzazione nanomateriali svolge attività di sintesi, funzionalizzazione e caratterizzazione di materiali nanostrutturati, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Tra i nanomateriali di interesse si possono citare nanoparticelle metalliche funzionalizzate, nanoparticelle di ossidi metallici, nanostrutture di grafene ossido, polimeri nanostrutturati di origine sintetica e naturale, idrogeli peptidici e compositi organici/inorganici. L’esperienza del gruppo di ricerca verte sulla loro preparazione in forma nanostrutturata, sulla loro funzionalizzazione e caratterizzazione, ottenendo nanomateriali di morfologia e dimensione controllata che possono trovare impiego nel settore dei beni culturali sia in ambito della loro protezione e pulitura, come strati superficiali dotati di capacità traspiranti, idrorepellenti o assorbenti, sia nel settore della sensoristica, grazie alla loro elevata estensione superficiale e corrispondente reattività. La possibilità di realizzare compositi basati su nanoparticelle metalliche o loro ossidi in matrici polimeriche o idrogel offre il vantaggio di poter sfruttare sinergicamente le proprietà dei materiali di partenza, limitando effetti aggregativi e migliorando la stabilità nel tempo.

Laboratori di scienze e tecnologie chimico fisiche applicate ai Beni Culturali

Rete di laboratori impegnati nella realizzazione di progetti di ricerca avanzata nel campo della conservazione e restauro dei BBCC. Le sue principali attività sono:

Tensioattivi naturali per la conservazione e il restauro dei BBCC - Formulazioni di fluidi nanostrutturati a base acquosa di tensioattivi naturali per la rimozione di tracce di materiali grassi, o polimeri organici (anche invecchiati) da superfici porose di opere d'arte. Il loro utilizzo può ovviare agli inconvenienti dell'utilizzo dei metodi di pulitura tradizionali (limitato controllo dell'azione pulente di solventi organici, rideposizione del materiale disciolto all'interno dei pori, tossicità). Il laboratorio chimico fisico di soft matter è in grado di sintetizzare e caratterizzare microemulsioni, soluzioni micellari e gels con funzioni, dimensioni e morfologia ottimizzate per applicazioni nel campo del cleaning dei materiali BBCC. È inoltre in grado di studiare i meccanismi di azione di fenomeni cha vanno dall’ammorbidimento e rimozione alla rideposizione del materiale rimosso all'interno della porosità dei materiali dell'opera d'arte.

Solventi neoterici nel processo conservativo di materiali cellulosici (pulitura, stabilizzazione): per una innovazione di prodotto e di processo - È sperimentato l’impiego di solventi neoterici (da materie prime rinnovabili e privi della tossicità e 

scarsa compatibilità ambientale dei solventi derivati dal petrolio) nel processo conservativo di materiali cellulosici (pulitura, stabilizzazione). In particolare, i deep eutectic solvents (DES) e le low transition temperature mixtures (LTTM) sono promettenti per una serie di caratteristiche che li accomunano ai liquidi ionici: tensione di vapore trascurabile, bassa infiammabilità, elevata stabilità chimica e termica, singolare capacità di solubilizzare alcuni composti organici e inorganici scarsamente solubili nei solventi convenzionali. I DES e le LTTM si presentano come un’interessante alternativa, sicura ed economica, ancora inesplorata nel campo del restauro e della conservazione del patrimonio storico-artistico. Parallelamente, è in fase di sperimentazione la possibilità di un’innovazione di processo riguardante l’immobilizzazione di sistemi solventi in una matrice gelificata, facilmente applicabile e removibile dalla superficie del manufatto da trattare.

Caratterizzazioni mediante spettroscopia Raman di materiali di archivio e di biblioteca - La spettroscopia Raman, grazie alla rapidità delle misure, all’elevata risoluzione spaziale (1-10 nm), alla non invasività e alla posibilità delle misure in situ, è uno metodi spettroscopici dei più versatili nel campo dei BBCC per l’identificazione di sostanze allo stato amorfo e cristallino, di pigmenti e coloranti di origine organica e inorganica, oltre che per l’individuazione di materiali di restauro e prodotti di degrado. Il limite della tecnica rappresentato dal fenomeno della fluorescenza (soprattutto per campioni organici, quali i coloranti, le colle e gli adesivi) che maschera il debole segnale Raman, è superato ottimizzando il metodo su ogni sistema e operando mediante SERS (Surface Enhanced Raman Scattering).

La tecnica Raman fornisce informazioni fondamentali sulla composizione e lo stato di conservazione dei diversi materiali costituenti i BBCC e permette l’individuazione del metodo più adeguato alla conservazione e al restauro.

Laboratorio Digitalizzazione, Metadatazione e Produzione Multimediale - Digital Curation

Il laboratorio è organizzato in due sezioni. La sezione digitalizzazione e metadatazione provvede al trattamento di materiali da vari supporti e formati (materiali a stampa, immagini, materiali audio-video) con possibilità di intervenire alla correzione di eventuali difetti. La sezione produzione multimediale realizza riprese e streaming on line e produce documentari, cortometraggi, filmati di eventi spettacolari.

 CLICCA QUI PER IL VIDEO

Laboratorio PaleoFactory - pf

PaleoFactory è dedicato allo studio degli organismi del passato e della loro evoluzione affiancando alle tradizionali metodologie di indagine (analisi comparative e biometriche) strumenti e tecniche innovative (computer graphic, TAC, virtual environment). Speciale attenzione è data allo studio e alla ricostruzione di mammiferi plio-pleistocenici e olocenici nel contesto dei cambiamenti paleoambientali e in relazione alla diffusione di Homo.

Laboratorio di Costruzione di Macchine - CDM Lab

Uso di tecniche sperimentali e numeriche per la stima dello stato di tensionamento dei dipinti. Misure meccaniche ed ottiche (DIC), e indirette tramite calcolo agli elementi finiti (FEM), degli spostamenti della tela, indotti da carichi imposti. Valutazione della cedevolezza del dipinto in punti discreti, e misura di campo sull’intera superficie. Stima di disuniformità dovute a disomogeneità nel dipinto o causate da un tensionamento non uniforme. Calcolo del tensionamento medio. Applicazioni, negli anni:

  • Studio del tensionamento della “Resurrezione di Lazzaro” di Caravaggio. Mappa della cedevolezza della tela è stata ricavata dall’analisi delle misure meccaniche discrete. Indicazioni qualitative sul tensionamento dell’opera tramite analisi di immagine e ricerca tensione media da analisi FEM.
  • Studio dello stato di conservazione del Cartone preparatorio: “La scuola di Atene” di Raffaello Sanzio. Rilievi ottici e meccanici mirati alla valutazione della cedevolezza del supporto e dell’altimetria della superficie. Valutazione disuniformità degli incollaggi.

Studio del tensionamento della “Annunciazione” di Antonello da Messina. Misura spostamenti frontali e il campo di deformazione risultanti con una tecnica di correlazione numerica di immagini digitali speckle in luce bianca.

Laboratorio di Elettronica per l’ambiente - ELAMB

  • GIS: Sviluppo di strumenti di simulazione inglobati in Geographic Information System. Gestione di dati acquisiti in modalità remota.

  • WSN: Gestione di dati rilevati mediante sensori. Sviluppo di schede elettroniche custom e prototipi basati su Arduino e simili. Gestione del consumo energetico finalizzata alla progettazione a bassa tensione e bassa potenza.

  • Harvesting: Studio sulle architetture di sistema per il recupero energetico e la riduzione energetica.  Progettazione di convertitori step-up e step-down DC-DC e AC-DC.

GPR/ARTVA: Sviluppo di sistemi per il rilevamento di oggetti (per es. reperti archeologici) in generale e per le emergenze di vittime sepolte o intrappolate sotto valanghe o detriti. L'attività con il sistema Ground Penetrating Radar beneficia dell'attività prodotte nell'ambito del progetto europeo COST Action TU1208 “Civil Engineering Applications of Ground Penetrating Radar”.

Laboratorio di Campi Elettromagnetici II - LabCEm2

Models to detect the content of inorganic nanoparticles in coatings used for stone protection. Metodi a microonde per la caratterizzazione del contenuto di umidità in materiali lapidei. Fiber Bragg Grating Multifunctional pH Sensor for Monitoring the rain in Cultural Heritage. New optical strain gage: Tag Recognition. Interazioni elettromagnetiche le vetrate della Cappella della Maddalena (San Francesco d’Assisi). Geometric and structural characterization by electromagnetic excitation on marble objects.

laboratorio Intelligent Signal and Multimedia Processing - ISPAMM

Circuit, Systems and Algorithms, Machine Learning, Deep Neural Networks, Signal and array processing, Audio and acoustic processing. Ricerca applicata: Multimedia, interazione multimodale. Modellazione acustica complessa. Tecnologie per l’industria dello spettacolo e dell’intrattenimento. Tecnologie per industria 4.0 e IoT. Tecnologie computational intelligence (CI) in contesti big-data. Tecnologie CI in Fog computing.

Progetti c/terzi ricerca ambito DTC (al di fuori del periodo 2014-2016):

  • DIET-Technicolor: “Analisi computazionale di scenari acustici complessi per lo sviluppo di prodotti multimediali innovativi”.
  • DIET-KPMG “Computational Intelligence Methods and Techniques to Big Data”.

Progetti c/terzi didattica ambito DTC (al di fuori del periodo 2014-2016):

  • Attività didattico-divulgativa in ambito DIET-AES.
  • Organizzazione workshop biennale (dal 2001) AES-DIET “Tecnologie per la musica - Audio digitale e musica elettronica”.

Ciclo seminari, incontri e WS su “I mestieri del suono”.

Pagine